“Nella serata di lunedì scorso, verso le 22, un giovane marocchino ristretto presso il terzo reparto della casa reclusione di Porto Azzurro ha tentato di impiccarsi alla finestra della propria stanza con un cappio ricavato dalla stoffa delle lenzuola e dai lacci delle scarpe. Grazie al tempestivo intervento da parte del personale della Polizia Penitenziaria di servizio sul posto, il suicidio è stato sventato in tempo: i colleghi sono riusciti a togliere il laccio ben stretto al collo e, dopo i primi soccorsi, facevano intervenire il medico di turno, che ne ha disposto il ricovero presso l'aspedale di Portoferraio.
Nelle prime ore della mattinata successiva il detenuto veniva dimesso dal nosocomio e ricondotto presso l'istituto penitenziario. Ha motivato il gesto con la lontananza dalla propria famiglia”.
Ne da notizie Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, il primo e più rappresentativo dei Baschi Azzurri, che esprime ai poliziotti che hanno salvato la vita al detenuto “apprezzamento e l’auspicio che venga loro concessa una ricompensa ministeriale”.
Il sindacalista sottolinea che “negli ultimi 20 anni le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria hanno sventato, nelle carceri del Paese, più di 16mila tentati suicidi ed impedito che quasi 113mila atti di autolesionismo potessero avere nefaste conseguenze”.
Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE