Sono Giovanni Adriani, residente a Piombino da qualche anno ma con il cuore all'Elba, leggo ogni giorno le notizie che provengono dal mio “Scoglio”, e sono rimasto un po' sorpreso dal fatto che non si dia risalto a una problematica molto importante come la trasformazione della variante Rosignano - Grosseto in autostrada a pagamento.
Per iniziare facciamo luce sul Cast dei protagonisti: la SAT (Società Autostrada Tirrenica p.a.) e il suo presidente Dott. Antonio Bargone, nonché supervisore della corretta esecuzione del progetto nominato dal governo in netto conflitto d'interessi, i politici che hanno reso possibile l'opera in questione, Onorevole Altero Matteoli e Onorevole Massimo D'Alema amici dello stesso Bargone, gli interessi delle banche (MPS) delle cooperative (halcoa e Gruppo Gavio) del Gruppo Caltagirone e le vittime sacrificali noti come comuni cittadini.
Il tutto documentabile nel programma televisivo di RAI 3 Off The Report del 03 Giugno 2012.
Per fare un esempio di come s'intende giustificare quello che sta accadendo possiamo dire che loro si prendono cura della struttura e noi gli paghiamo il pedaggio; è come dire io ti imbianco la casa e tu mi paghi l'affitto vita natural durante e oltre.
Di tutto questo dobbiamo aggiungere i colpevoli politici, sia quelli che l'hanno resa possibile che quelli che non la contrastano, le categorie produttive e commerciali che non credono di poter essere interessate dagli eventi e tutti coloro che pensano di non poterci fare niente.
In elenco la lista dei danni provocati dall'opera:
pagamento del pedaggio.... il più caro d'Europa.
aumento dei costi dei trasporti... chi prenderà mezzi pubblici dovrà pagare di più.
aumento dei costi dei prodotti... il costo del trasporto dovrà essere spalmato sul prodotto.
aumento dei costi dei servizi... vanno di pari passo con i prodotti.
aumento del traffico sulla vecchia Aurelia con pericolo costante di incidenti e ingorghi.
danno al turismo per i sopra elencati
danno morale per l'ingiustizia di tale provvedimento.
Negli ultimi periodi la società SAT a fatto delle concessioni di esenzione dal pagamento del pedaggio sempre più accomodanti verso l'utenza, non certo per il loro buon cuore ma per la protesta che rischia di spazzare via i loro referenti politici e così anche il fallimento del loro progetto.
La trama del film è ben conosciuta, l'assassino è il maggiordomo, ma questa volta conosciamo anche i mandanti e chi si arricchisce alle nostre spalle.
Confidando in un lieto fine dove i buoni prevalgono sui cattivi, invito tutti a scollarsi di dosso quel mantello di pessimismo che ci fa pensare di non poter far niente e di partecipare nei modi più consoni alle proprie possibilità e aderire alla protesta contro questa ennesima ingiustizia.
Giovanni Adriani