«Un’interrogazione per conoscere nel dettaglio quali azioni siano state intraprese fino a questo momento dalla direzione generale dell’Asl 6 per tenere fede agli impegni presi dall’assessore Luigi Marroni con la Conferenza dei Sindaci elbana tramite la stipula del patto territoriale a novembre 2013 soprattutto per quanto riguarda il capitolo pronto soccorso dove il patto prevedeva un “rafforzamento del personale nel periodo estivo dal 15 giugno al 15 settembre”». È l’annuncio del consigliere regionale Ncd e membro della IV commissione Sanità, Gian Luca Lazzeri.
«Già a settembre del 2013 – sottolinea – misi personalmente in guardia i sindaci toscani sui patti territoriali sostenendo che patti territoriali generici non offrivano nessuna garanzia su un capitolo delicato come la salute pubblica, paragonandoli, in questo caso, ad un semplice patto fra galantuomini. Il nostro appello rimase inascoltato: oggi però, dopo la sottoscrizione dei sindaci, il patto resta una delle poche tracce scritte degli impegni presi dall’assessore Marroni con l’Elba e per questo è necessario vigilare sul suo rispetto.
Soprattutto per quanto riguarda il pronto soccorso dell’isola dove, secondo quanto riportato dai comitati cittadini, sarebbero presenti disparità con la vicina Piombino tali da far venir meno il riconoscimento della specifica insularità dell’Elba: 19 medici a Piombino mentre all’Elba, alla vigilia dell’intenso flusso turistico, sarebbero solo 8, di cui uno in malattia. Ad oggi le mancanze denunciate dai cittadini riguarderebbero anche le due postazioni di emergenza territoriale per garantire il soccorso necessario in caso di emergenza sanitaria.
Per questi motivi interrogherò l’assessore Luigi Marroni per chiedere conto delle iniziative prese fino a questo momento per ognuno dei 16 punti in cui è suddiviso il patto territoriale sottoscritto con la Conferenza dei Sindaci dell’Elba incluso il capitolo pronto soccorso dove finora l’Asl 6 è rimasta impantanata nel rebus delle assunzioni rifiutate dagli stessi camici bianchi, riuscendo a reperire finora soltanto due medici. In particolare verrà chiesto quanto fatto finora sulla copertura del ruolo di direttore di Unità Operativa, su punti prelievo (riattivazione accesso diretto, revisione del sistema di prenotazioni) realizzazione della casa della salute, pronto soccorso (raddoppio personale nel periodo estivo), guardia medica (garanzia del servizio nelle sedi di Campo e Rio Marina), monitoraggio telematico per dimissioni protette (avvio progetto sperimentale di continuità assistenziale ospedale-territorio), chirurgia generale (attivazione di sedute settimanali di chirurgia generale e ortopedica per favorire lo sviluppo di competenze specifiche), anestesia e rianimazione (garanzia guardia anestesiologica sulle 24 ore), ortopedia, senologia, telerefertazione radiologica, cure palliative e supporto ai cittadini elbani in cura nel territorio aziendale».