In occasione del 240° anniversario della fondazione del Corpo delle Fiamme Gialle, il Reparto Operativo AeroNavale della Guardia di Finanza di Livorno, propone il bilancio delle attività di polizia economico-finanziaria condotte nei primi cinque mesi dell'anno 2014, una mole notevole di operazioni alla quale hanno concorso in larga parte anche gli agenti della Squadriglia Navale della GdF di stanza all'Elba.
Riportiamo qui di seguito il testo integrale dell'elaborato dei Finanzieri:
245 SOGGETTI VERBALIZZATI, OLTRE 150 LE VIOLAZIONI DI NATURA AMMINISTRATIVA E PENALE CON OLTRE € 136.000 TRA TRIBUTI EVASI E SANZIONI CORRELATE;
20 I CASI DI MANCATO PAGAMENTO DELLA TASSA DI POSSESSO SULLE UNITA’ NAVALI;
15 CONTROLLI EFFETTUATI A CONTRASTO DEL LAVORO NERO/IRREGOLARE IN MARE CON LA SCOPERTA DI NR. 6 LAVORATORI IN NERO;
AMMONTA A € 54.000 LA MANCATA CORRESPONSIONE DEL PAGAMENTO DEI TRIBUTI LOCALI (TIA/IMPOSTA REGIONALE CANONE DI CONCESSIONE DEMANIALE) A CARICO DI IMPRESE COMMERCIALI PRESENTI SUL LITORALE TOSCANO;
23 VIOLAZIONI IN MATERIA AMBIENTALE E DEMANIALE;
7 LE VIOLAZIONI RICONDUCIBILI ALLA MANCATA CORRESPONSIONE DEL CANONE SPECIALE RAI SU UNITÁ ADIBITE AD USO COMMERCIALE;
Questi sono i principali risultati dell’attività di servizio svolta dalle Fiamme Gialle del Reparto Operativo Aeronavale di Livorno nei primi 5 mesi del 2014, nel corso dei quali sono stati svolti oltre 300 i servizi di pattugliamento nell’alto mare e nelle acque circostanti l’intero litorale della Regione Toscana e insulare.
Controllate 250 imbarcazioni di vario tipo e rilevate oltre 140 violazioni.
In particolare, dall’analisi dell’attività operativa condotta nel periodo gennaio/giugno del corrente anno, emergono i seguenti elementi:
• 20 i casi accertati di mancato e/o errato pagamento della tassa di possesso sulle unità da diporto (D.L. 201 del 06.12.2011 e successive modifiche ed integrazioni) a fronte di oltre 100 controlli eseguiti, per un totale di tributo evaso pari a circa € 19.000, a cui aggiungere successivamente la sanzione quantificata dall’Agenzia delle Entrate;
• in materia di contrasto al lavoro nero e/o irregolare in mare, sono stati eseguiti 15 controlli nei riguardi di attività commerciali presenti sul litorale o nei porti e nell’ambito della pesca professionale individuando 6 lavoratori irregolari; successivamente nei confronti degli armatori e/o datori di lavoro sono state elevate sanzioni per un importo pari a oltre € 22.000;
• oltre 20 le violazioni di carattere amministrativo concernenti la disciplina del diporto nautico (mancanza delle dotazioni di sicurezza a bordo, della licenza di navigazione, inosservanza delle ordinanze dell’Autorità Marittima, utilizzo improprio delle unità da diporto per fini commerciali, inosservanza sulla normativa riguardante l’assicurazione obbligatoria), per un valore complessivo, tra tributi evasi e relativa sanzione, pari a oltre € 40.000;
• numerosi i controlli a tutela del demanio marittimo svolti lungo la costa; tra questi giova ricordare il sequestro sull’Isola d’Elba (operazione Ghost Port) di un porticciolo abusivo rinvenuto nel Comune di Portoferraio che oltre a comportare la denuncia penale all’A.G. competente di 3 soggetti ha altresì permesso di accertare l’evasione dei tributi statali/regionali/comunali per un importo complessivo pari a circa € 54.000.
Sempre all’Elba, in località Mola, zona a tutela paesaggistico/ambientale, sono stati sequestrati 31 natanti da diporto rinvenuti in stato di abbandono sul demanio marittimo, successivamente rimossi e affidati in giudiziale custodia ai dirigenti responsabili delle aree tecniche dei Comuni competenti per territorio;
(NDR: si tratta della operazione a cui questa testata ha dato spazio con prima con due servizi - corredati da immagini - uno relativo al sequestro compiuto ed uno, nelle ultime ore sugli apparentemente diversi destini del materiale sequestrato nei comuni di Porto Azzurro e Capoliveri)
• riscontrate nell’ambito della fascia demaniale marittima toscana oltre 23 violazioni in materia ambientale, con il conseguente sequestro di oltre 24 tonnellate di rifiuti di varia natura (veicoli e motoveicoli in avanzato stato di deterioramento, pneumatici fuori uso e batterie esauste).
In particolare nel Comune di Livorno è stata individuata e sequestrata un’area recintata di circa 1.400 mq utilizzata per il deposito non autorizzato di materiali costituenti rifiuti speciali e non (24 tra automezzi e roulotte in stato di abbandono, nonché un container contenente mobilio completamente inutilizzabile), denunciato 1 soggetto per abbandono di rifiuti.
Nel corso di altre differenti attività di servizio nel medesimo settore sono stati individuati 14 proprietari di autovetture abbandonate, sanzionati per complessivi € 15.000;
• 36 gli interventi finalizzati ad accertare la regolare corresponsione del canone speciale RAI e tassa di concessione governativa per apparecchi televisivi montati su imbarcazioni/navi adibite ad uso esclusivamente commerciale, che hanno permesso di accertare, nei confronti di 7 mezzi, un tributo evaso pari a circa € 1.300, a cui aggiungere successivamente la sanzione quantificata dall’ente RAI;
• inoltre dall’inizio dell’anno, l’attività di contrasto alla pesca di frodo pianificata dal Reparto Operativo Aeronavale di Livorno, ha fatto registrare il sequestro di 15 diverse tipologie di reti.
Nelle acque antistanti il Comune di Castiglione della Pescaia (GR) in zona vietata dalla normativa nazionale e comunitaria è stata sequestrata una grande rete a strascico e due divergenti appartenenti ad un M/P sorpreso nell’attività di pesca a strascico. Il Comandante del mezzo è stato sanzionato con una sanzione pecuniaria pari a € 4.000.
• nel settore della vigilanza e della salvaguardia della vita umana in mare, la costante presenza, soprattutto nell’arco notturno, dei mezzi navali del Corpo ha permesso di trarre in salvo 4 soggetti le cui imbarcazioni, a causa di un’avaria, avrebbero potuto causare seri pericoli alla sicurezza della navigazione.