La giornata di domenica ha visto il personale della Guardia Costiera impegnato in operazioni di assistenza a diverse imbarcazioni in difficoltà a causa del forte vento da Sud. In particolare poco prima delle nove di ieri mattina (domenica 29 giugno), tramite il canale radio di emergenza VHF 16, è pervenuta la segnalazione da parte dell’imbarcazione da diporto “Bomar”, situata a circa 1 miglio a nord della spiaggia delle Viste. Il proprietario riportava di avere i motori in avaria. Immediatamente è stato disposto l’intervento della
dipendente vedetta CP892. Il personale della Capitaneria, prontamente arrivato sul posto, si accertava delle buone condizioni dell’equipaggio e prestava una prima assistenza all’unità in difficoltà trainandola all’interno della rada di Portoferraio, in acque tranquille. Nel frattempo dalla Sala Operativa della Capitaneria è stato coordinato l’intervento da parte degli ormeggiatori locali i quali completavano il trasporto del natante verso i cantieri ESAOM. Successivamente, a metà mattinata, tramite il numero blu 1530, un’altra segnalazione riportava di un’imbarcazione da diporto denominata “Shika Kamata” che, sempre a causa del forte vento, aveva rotto gli ormeggi presso il campo boe di San Giovanni e stava andando alla deriva. Questa
incontrava nel suo cammino una vicina imbarcazione a vela battente bandiera inglese, trascinandola con sé e creando una situazione di pericolo per il vicino transito dei traghetti di linea. Subito è stata disposta l’uscita della vedetta 892 per prestare una prima assistenza. Allo stesso tempo dalla sala operativa della Capitaneria è stato coordinato l’intervento degli ormeggiatori locali i quali procedevano a trainare l’unità
“Shika Kamata” in un nuovo punto di ancoraggio nel campo boe di loro competenza.
Allo stesso tempo la vedetta prestava assistenza all’imbarcazione a vela, ma avendo l’ancora bloccata il proprietario era costretto a lasciarla sul posto segnalandone la presenza per mezzo di una boa. Successivamente l’imbarcazione a vela dirigeva, debitamente assistita, presso la darsena Medicea dove infine ormeggiava al sicuro.