“Ci siamo opposti con forza a livello nazionale alla Rai – afferma il presidente provinciale Cna Diego Nocenti - per questo nuovo invio massivo di bollettini con lettere che intimano indiscriminatamente alle aziende il pagamento di un canone speciale, nonostante già nel 2012 avessimo ottenuto il retrofront della Rai dalla pretesa di voler far pagare anche i personal computer.
Torniamo a precisare che se le aziende NON dispongono presso gli ambienti della ditta di apparecchi atti o adattabili alla ricezione di programmi televisivi (quindi dotati o dotabili di sintonizzatore TV), NON devono pagare nulla.
I PC ed i relativi video (a meno che non siano stati attrezzati con specifica scheda di sintonizzazione Tv), NON sono dunque soggetti.
Rimangono quindi escluse dal pagamento la stragrande maggioranza delle nostre aziende che certo non passano il tempo a guardare la televisione.
Consigliamo alle ditte di utilizzare spedendola la cartolina preaffrancata che è insieme alla lettera per scrivere nelle note: L'AZIENDA NON DISPONE DI APPARECCHI ATTI O ADATTABILI ALLA RICEZIONE DI PROGRAMMI TV.
Cna – conclude Nocenti - ha chiesto al Governo ed alla Rai il blocco di questo provvedimento che a causa della disinformazione rischia di essere una nuova ed ingiusta tassa sulle imprese che, in buona fede, pagherebbero un canone non dovuto”.