Ogni anno si ripete lo stesso triste appuntamento con la sofferenza, il maltrattamento, e l'alienazione degli animali nei circhi. E' imminente, infatti, l'attendamento sull 'ISOLA d'ELBA, del Circo MOSCA, dal 24 luglio al 3 Agosto 2014.
Il tema è scottante e pone sul tavolo la necessità di prendere una posizione netta nei confronti di spettacoli che fanno dello sfruttamento e della schiavitù degli animali un motivo di vanto 'culturale'.
E' opportuno ricordare come l'uso di animali nei circhi sia causa di traffici illegali, di nascite di cuccioli in cattività e di continui prelievi di specie protette dai loro habitat naturali. Rappresenta un vero e proprio maltrattamento costringendo animali, nati per vivere liberi e in luoghi consoni alla propria specie, a comportamenti innaturali con forzature del comportamento.
Proprio per questi motivi ENPA Isola d'ELBA si è fatta portavoce del dissenso di tanti affinché sia chiaro che questi 'spettacoli' non sono i benvenuti e vengono condannati in modo inappellabile, quali proposte di 'divertimento' che feriscono la sensibilità e il senso di civiltà di una grande parte di cittadini residenti e non.
E' in corso una raccolta di firme aperta a tutti (turisti e locali, per info mandare mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) - oltre a una massiccia campagna di adesione via FACEBOOK che interessa tantissimi fan e amici - contro il CIRCO con ANIMALI, che tra pochi giorni si proporrà alle amministrazioni di Portoferraio e Marina di Campo.
Le firme verrano recapitate alle segreterie dei Sindaci affinché abbiano il polso degli umori che derivano da una 'proposta' che squalifica turisticamente l'Isola, consegnandola - ancora una volta, non bastasse la latitanza cronica nella quotidianità delle emergenze animali - a un giudizio negativo.
Un inciso è, tuttavia, doveroso. Più di una amministrazione - tra cui anche quella di CAMPO nell'ELBA - hanno emanato ordinanze sindacali di divieto di attendamento. Un segno di attenzione encomiabile che però si è scontrato con i TAR delle varie Regioni che hanno invalidato le ordinanze perché, quest'ultime, ponevano un divieto assoluto di stazionamento di circhi con animali. Un Comune, infatti, non può vietare ciò che a livello nazionale è del tutto legale e riceve addirittura sussidi dallo Stato.
Ma una strada c'è, non semplicissima, ma c'è.
Si può e si DEVONO porre delle restrizioni, basate sul regolamento CITES del 2006 che, oltre a indicare i requisiti minimi per la detenzione degli animali, indica anche di evitare del TUTTO la detenzione di specie selvatiche quali: Primati, Delfini, Lupi, Orsi, Grandi Felini, Foche, Elefanti, Rinoceronti, Ippopotami, Giraffe, Rapaci.
Esattamente quegli animali che, d'abitudine, i circhi con animali propongono.
Se il regolamento CITES non costituisce di per sè obbligatorietà, l'ordinanza comunale 'anti circo' può renderlo obbligatorio legittimamente sul proprio territorio, e può aggiungervi ulteriori restrizioni amministrative.
Come ENPA Is. d'Elba ci rendiamo disponibili a fornire il supporto necessario alla stesura di ordinanze utili a porre uno stop allo sfruttamento degli animali nei circhi che, in futuro, chiederanno di venire sull'Isola. Un segno di civiltà che vorremmo divenisse realtà in tempi brevi.
Enpa Isola d'Elba