Mentre continuava, nella giornata di ieri (giovedi 24 luglio, n.d.r.), l’impegnativo servizio della Guardia Costiera di Portoferraio per il monitoraggio del passaggio della Costa Concordia nelle acque di competenza, con propri uomini dislocati anche presso la sala crisi della Prefettura di Livorno, non si è trascurato l’impegno quotidiano volto alla sorveglianza e tutela del mare elbano. Così nell’ambito dell’operazione “mare sicuro”, già in atto da alcune settimane e che prevede il dislocamento di personale e mezzi minori in diversi punti dell’isola, anche ieri si sono susseguiti numerosi interventi. Tra i più rilevanti, nella mattina di giovedi, una richiesta di soccorso da parte di una imbarcazione da diporto francese, ferma per avaria alcune miglia al largo di punta delle Tombe sul versante sud occidentale dell’isola. Sul punto è stata inviata la motovedetta CP 553 da Pianosa ed il gommone di stanza a marina di Campo, che si accertavano delle buone condizioni dell’equipaggio, mentre dalla Sala Operativa della Capitaneria di Portoferraio e in accordo con le autorità nazionali, veniva coordinato il recupero dell’imbarcazione e dei suoi occupanti ad opera di un rimorchiatore di bandiera francese il quale ha provveduto al successivo trasporto dell’unità in difficoltà verso la Corsica dove giungeva nel pomeriggio.
Più spiacevole invece l’incidente accaduto nel tardo pomeriggio ad una signora residente elbana, caduta sugli scogli in località Piscine, tra Seccheto e Fetovaia. Il personale della Pubblica Assistenza del Comune di Campo, intervenuto sul posto ma impossibilitato a trasportare la donna – con sospetta frattura ad uno degli arti inferiori – ha richiesto l’intervento della Guardia Costiera via mare. Anche in questo caso è stato inviato il gommone dislocato presso Marina di Campo, più adatto ad avvicinarsi alla scogliera, dove l’infortunata è stata prelevata e trasportata fino alla vicina località di Seccheto, per essere affidata poi alle cure del personale sanitario.
La Guardia costiera ricorda l'importanza del numero 1530 per segnalare tutti i tipi di emergenza in mare.