Una vicenda davvero incresciosa quella accaduta nel fine settima a Porto Azzurro. Protagonista (nel ruolo della vittima dell’ennesimo disservizio) una turista in vacanza all’Elba e gravata purtroppo da disabilità, che si è recata con la sua auto, nel pomeriggio di Sabato 2 Agosto nel centro storico longonese, per assistere alla Messa.
La signora, accompagnata da un’amica (novantaquattrenne), riusciva a trovare posto nel parcheggio prospiciente Viale Italia, dove ci sono spazi riservati allo stazionamento dei veicoli di cittadini portatori di handicap motori.
Al ritorno dalla funzione religiosa, per la donna, la brutta sorpresa di vedere serrato sotto il tergicristallo del suo veicolo un foglio, che in un primo tempo scambiava per un pieghevole pubblicitario, ma che si è invece rivelato ssere una multa (di euro 41) “per aver parcheggiato in spazio riservato ai disabili”, collocato (vedi foto) proprio accanto al contrassegno (nel formato fissato da normativa europea) che attestava la disabilità del conducente e che la signora aveva correttamente esposto.
Ovviamente quando la protagonista della vicenda si è recata (sobbarcandosi il relativo ulteriore disagio) il giorno successivo, presso il competente ufficio comunale, per manifestare le sue civili proteste e il disappunto per l'iongiustizia subita, gli addetti hanno provveduto ad annullare il provvedimento, ma agendo con taglio “burocratico”.
Non crediamo che episodi come questi facciano “immagine positiva” per la nostra isola, e non sappiamo se è chiedere troppo auspicare che il Sindaco longonese formuli le sue scuse alla signora in questione, richiamando parimenti i suoi dipendenti ad evitare “distrazioni”, specie quando esse possono risultare offensive per le altrui sensibilità.