Di truffe ne ha compiute parecchie, negli ultimi quindici anni, soprattutto in Veneto e Lombardia, ai danni di tanti cittadini che si sono fidati di lui, utilizzando le più note piattaforme di commercio elettronico, ma non solo. G.P., 38enne, bresciano, sbarcato all’Elba da diversi mesi vanta, infatti, negli ultimi tre lustri: bancarotta fraudolenta, appropriazione indebita, insolvenza fraudolenta e falsi di diverso genere che lo hanno portato a collezionare dodici condanne, ora cumulate in un colpo solo.
Le sue buone maniere, la sua loquacità e la sua capacità di affrontare conversazioni con chiunque lo hanno portato, presumibilmente, a conquistarsi anche la fiducia di diversi elbani permettendogli, così, di estendere le sue attività illegali anche sul territorio isolano. A tradirlo, però, ironia della sorte, è stato proprio l’ amato web e forse la vanità, che lo ha portato a pubblicare una foto su una nota rete informatica sociale che lo ritrae proprio nei pressi di un’attività commerciale di Campo nell’Elba. E poiché sulla sua testa pendeva da qualche mese un mandato di cattura, a farlo finire in carcere ci hanno pensato i Carabinieri della stazione campese, in collaborazione con i colleghi di Brescia, al termine di una rapida indagine conclusasi ieri (lunedì, ndr). I militari, nel primo pomeriggio, hanno rintracciato l’uomo dal fraudolento passato nel frattempo divenuto collaboratore proprio del negozio fotografato, a Marina di Campo ed hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione che gli ha spalancato il portone di Forte Longone.
Le pene da espiare si riferiscono, come accennato, a reati commessi nel nord Italia; in occasione delle sue ultime truffe, invece, il reo, stando ai primi accertamenti, spacciandosi per un assicuratore di una nota compagnia, stipulava polizze vita a prezzi vantaggiosi e non solo sull’Isola d’Elba ma anche in altre città sia della Toscana che della vicina Emilia Romagna.
Inoltre, forse per arrotondare, G.P. inseriva falsi annunci di vendita sui mercati on-line, soprattutto di telefoni cellulari, chiaramente senza mai consegnare il prodotto.
I carabinieri, nelle operazioni di perquisizione hanno rinvenuto numerosi assegni già firmati e datati, polizze assicurative sia in bianco che stipulate, denaro contante occultato fra i suppellettili per un importo complessivo di Euro 19.000 ed anche piccole quantità di sostanze stupefacenti.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato al carcere di Porto Azzurro e segnalato all’Autorità Prefettizia per l’uso personale delle droghe, mentre i carabinieri della Stazione di Campo nell’Elba, in queste ore, stanno passando al setaccio tutte le ultime mosse dell’uomo al fine di individuare eventuali ulteriori vittime.