Premetto che sono nel torto, non ho ragione, dico solo che qualche volta si dovrebbe usare una cosa che a molti manca: il buonsenso.
Stamani di buon'ora ho accompagnato un familiare a Portoferraio, doveva imbarcarsi su una nave Moby. Davanti la biglietteria si accorge di aver dimenticato il documento a casa, non meravigliatevi può succedere. Prendo il mio e faccio "Un passeggero residente". Saliamo la scaletta della nave, a controllare i biglietti, oltre al cameriere preposto, un signore in completo blu, un misto tra un agente segreto e un esattore di Equitalia, vuole vedere il documento. "Non ce l' ho", "non può salire", "ma sono di Porto Azzurro...", "non può salire, queste sono le disposizioni", "ma non sente l' accento...", "non può salire...", "guardi che in Europa i documenti non servono neanche per attraversare il confine da Stato a Stato", "non m' interessa a me è stato detto di fare così". Allora scendo, corsa alla biglietteria e nuovo biglietto, 12€ e spicci. Grazie Onorato per tutto quello che hai fatto, stai facendo e farai per questa isola.
Ah, dimenticavo, i "documenti dei passeggeri" controllateli anche a quelli che salgono con le auto. Vi avessero a fregare.
Carlo Rampini