A distanza di quasi un mese dalla data di presentazione di una mia richiesta urgente di accesso agli atti ( 23 agosto u.s.), oggi 16 settembre ho finalmente ricevuto una 'tempestiva' risposta da parte del Dirigente Comunale Area III .
La mia segnalazione, presentata a tutte le Forze dell'Ordine, agli Uffici ed agli Assessori comunali competenti in materia, riguardava lo svolgimento di un'attività di vendita di coltelli effettuata quotidianamente, nei mesi di luglio ed agosto, di fronte all'ingresso di un supermercato di Portoferraio. Il venditore in questione esibiva su una bancarella coltelli di vario tipo, con lame di diverse lunghezze, anche di notevoli dimensioni che vendeva liberamente a chiunque ( maggiorenni E NON ) ed a prezzi facilmente sostenibili.
Ritenendo che tutto ciò costituisse un notevole pericolo e che mettesse a rischio l'incolumità delle persone, visto che 'armi bianche' di quel genere potevano essere comodamente acquistate da chiunque senza il minimo controllo, mi sono sentita in dovere, come cittadina e soprattutto in qualità di mamma, di tutelare la sicurezza dei miei figli.
Per questo motivo ho richiesto urgentemente alle suddette Autorità il controllo della regolarità tecnica e amministrativa per lo svolgimento di quel tipo di vendita e delle autorizzazioni per l'occupazione del suolo pubblico, nonchè delle licenze che consentono lo svolgimento del commercio ambulante.
Ebbene, nonostante inizialmente sia stata più volte rassicurata (verbalmente) da tutte le Forze dell'Ordine, secondo le quali dai sopralluoghi effettuati l'attività del venditore di coltelli risultava perfettamente regolare sotto ogni punto di vista, evidentemente quando dalle parole si passa ai fatti le cose cambiano....e come si suol dire 'carta canta'! Oggi infatti nella risposta che ho ricevuto si legge quanto segue:
" OGGETTO: Segnalazione urgente ed accesso civico agli atti Sig. Monica Galullo
Preso atto che a seguito di ricerche presso gli uffici competenti non risulta alcuna autorizzazione per occupazione suolo pubblico nè licenza che consenta lo svolgimento dell'attività ambulante in questione, si inoltra la presente, unitamente a copia della nota della Sig. Galullo, al Comando Polizia Municipale richiedendo tutte le necessarie ed opportune attività di verifica e controllo".
Appare quindi evidente che questo signore, per tutto il periodo di svolgimento della sua attività, non ha avuto la benchè minima autorizzazione a vendere liberamente e senza controllo quelle che io continuo a definire vere e proprie ARMI! D' altra parte c'era da immaginarselo, visto che già il giorno successivo alla mia segnalazione SCRITTA il caro Signore era magicamente scomparso!
Trovo tutto questo a dir poco VERGOGNOSO, in primo luogo per l' indifferenza, il mutismo ed il menefreghismo dimostrati da chi dovrebbe invece aiutare il cittadino e controllare la regolarità, in particolare, di questi tipi di attività che facilitano e favoriscono il reperimento di coltelli di ogni sorta e dimensione, a basso prezzo ed a chiunque, anche se minorenne! Mi domando inoltre se e che cosa abbiano controllato le persone che mi hanno garantito la perfetta regolarità delle autorizzazioni e delle licenze......Sono stati realmente effettuati questi sopralluoghi, o come sempre accade bisogna 'scrivere' per non essere presi in giro?
Nell'attesa che anche tutti gli altri destinatari della mia richiesta si degnino di fornirmi ulteriori delucidazioni in merito alla questione, mi auguro che questo precedente eviti in futuro il ripetersi di situazioni simili e soprattutto mi auguro che chi di dovere ci garantisca almeno un minimo di controllo e tempestività, prima di tutto per la sicurezza dei nostri figli ma anche nel rispetto di chi si 'arrabatta' tutti i giorni per lavorare onestamente, pagando le tasse!
Monica Galullo
candidata lista civica
CAMBIARE IN COMUNE
Gentile Signora. ci consenta alcune brevi annotazioni
La ringraziamo per averci scritto e, come vede abbiamo pobblicato integralmente. Ovviamente, non avendo avuto modo di seguire lo svolgimento dei fatti, né verificato personalmente la merce alla quale si riferisce, visto le gravi accuse che formula ed i pesanti giudizi che esprime, non ne condividiamo le responsabilità che restano esclusivamente sue. Troviamo - ci consenta - però almeno un po' irrituale parlare genericamente di Tutte le Forze dell'Ordine (non crediamo che ella abbia contattato l'intera decina di corpi che le costituiscono), ed ancora meno comprensibile è che lei citi delle risposte falsamente rassicuranti o addirittura delle dichiarazioni di aver effettuati controlli che non ci sarebbero stati, senza precisare specificamente chi (lei scriverebbe CHI) gliele ha fornite. Ciò premesso concordiamo comunque con lei sul fatto che non sia affatto rassicurante che strumenti oggettivamente pericolosi possano così facilmente entrare nelle dispobilità di minori, così come pensiamo che lei abbia fatto benissimo a segnalare la vicenda a chi di dovere la vicenda, ed è anche condivisibile tanto la sua richiesta agli atti che la pretesa di ricevere esaustive risposte su quanto accaduto. La salutiamo
sergio rossi