L’estate è finita e la possibilità di scegliere con quale compagnia viaggiare pure.
Da qualche tempo sono una cosiddetta “nativa” che come tanti elbani si è trasferita in “continente” prima per studio poi per lavoro e che ha mantenuto la residenza all’Elba fino a quando il lavoro non si è concretizzato sulla terraferma. La mia famiglia è tutta all’Elba e torno a casa diverse volte al mese.
Durante l’estate non ho avuto alcun problema, potevo scegliere di NON viaggiare né con Moby (che non riconosce alcuno sconto ai nativi) né con Toremar (che ha una tariffa passaggio ponte “nativi” quasi il doppio di un residente) e utilizzare Corsica Ferries che pratica una tariffa residenti / nativi e congiunti veramente vantaggiosa (€ 18,00 a tratta per un auto e due passeggeri) o Blu Navy che ha inaugurato per prima una tariffa dedicata ai nativi (anche se non valida durante il fine settimana).
Adesso che opzioni ci sono per tornare a casa? Corsica Ferries ha terminato le corse a metà settembre e Blu Navy il 12 ottobre. Moby e Toremar sono di uno stesso proprietario ma con regolamentazioni diverse. La mia alternativa è viaggiare da “turisti” e spendere €14,00 a tratta (solo passaggio ponte) con Moby … o aspettare sul porto in pieno inverno la nave “giusta” per avere uno sconticino sperando che non ci siano due Moby consecutive. Quindi, conti alla mano, per andare a trovare la mia famiglia mio marito ed io spendiamo circa €56 euro (d’estate la cifra aumenta) lasciando la macchina a Piombino.
La cosa bizzarra è che le uniche due compagnie che viaggiano nei mesi invernali essendo di un unico proprietario abbiano i biglietti intercambiabili ma non del tutto … con un biglietto “nativi” Toremar sono salita su una Moby (perché alla biglietteria mi era stato detto che potevo farlo) arrivata sopra l’ufficiale di turno mi ha fatto pagare la differenza perché Moby non prevede riduzioni … quando la settimana successiva sono tornata alla biglietteria per accertarmi di quale fosse la regolamentazione corretta mi è stato detto la differenza non me la dovevano chiedere. Allora … a me l’hanno fatta pagare quindi a questo punto non so quale sia la regola e come non lo so io credo che la situazione non sia troppo chiara neanche ad alcuni di loro. E’ possibile questa confusione? E’ possibile che non si possa pensare di agevolare le persone invece di rendergli le cose sempre più complicate soprattutto d’inverno quando, diciamocelo, di turisti che vanno avanti e indietro ce ne sono ben pochi!
Fino a qualche anno fa o si era “residente” o si era “turista”. Blu Navy probabilmente ha avuto la lungimiranza di inventare una tariffa per accaparrarsi la fetta di mercato di quelle persone che fisicamente non hanno più la residenza all’Elba ma che di fatto sono spessissimo sull’isola. Poi però non ha resistito al dio denaro e magicamente la tariffa “nativo” viene a mancare a favore del biglietto pieno se il giorno di imbarco è sabato o domenica. Quindi diciamo che è partita bene ma poi si è persa per strada.
ll tessuto sociale negli anni è cambiato e in questa Italia sarebbe forse troppo chiedere che venga presa in considerazione la quota parte di persone di cui faccio parte …. perché tanto i nostri soldi per le compagnie di navigazione sono introiti sicuri .. noi all’Elba ci veniamo comunque, le nostre famiglie sono lì e i nostri mariti/mogli sono di fatto considerati sia da Moby sia da Toremar dei turisti perché a differenza della Corsica Ferries nessuno ha mai neanche considerato questa realtà. Mi si può rispondere che Moby ha deciso per una politica conservatrice pari a quella di vent’anni fa, lo può fare? Non lo può fare? non lo so… per ovvi motivi non sono d’accordo, mi tocca personalmente, ma potrei capirlo se non fosse per un particolare .. qualcuno ha il dovere di spiegarmi perché entrambe le compagnie hanno esteso il biglietto “residenti” agli abitanti di Piombino e Val Di Cornia, correggetemi se sbaglio, che di “residente all’Elba” non hanno un bel niente… e che non me ne vogliano … ma la stragrande maggioranza sull’isola ci viene solo in vacanza mentre io per andare a casa mia se va bene sono “nativa” e mio marito un turista occasionale.
Caterina Pacini