Il quarantaseienne Nicola Cassano che approfittando di un permesso premio era evaso il 18 marzo 2013 dal Carcere di Porto Azzurro è stato arrestato oggi dalla Polizia mentre si trovava in un ristorante di Bertinoro in provincia di Forlì dove stava pranzando con altre persone.
Originario di Melfi (Potenza) il Cassano era detenuto per aver ucciso nel 1996 il maresciallo dei Carabinieri Marino di Resta nel corso di una rapina, ed avrebbe dovuto restare in prigione fino al 2020. Al momento in cui la Polizia lo ha individuato ha esibito un documento falso, che non ha ma non è riuscito ad ingannare gli agenti.
L'uomo, indagato nel Potentino per associazione per delinquere di tipo mafioso, ha trascorso la latitanza spostandosi spesso: gli investigatori stanno cercando di ricostruire i suoi movimenti. Da mesi, però, gli agenti della sezione criminalità organizzata della squadra mobile di Potenza e quelli della mobile di Forlì-Cesena indagavano per rintracciarlo. Le indagini sono state coordinate dalla direzione distrettuale antimafia di Potenza.
L'assassinio del maresciallo Di Resta avvenne a Pescara il 16 settembre 1996: dopo la rapina ad un rappresentante di gioielli, il sottufficiale dell'Arma intervenne ma i tre rapinatori lo ferirono mortalmente con otto colpi di pistola, alcuni sparati mentre Di Resta era già a terra. Un complice di Cassano era a sua volta evaso dal carcere dove era detenuto: fu arrestato in Puglia tempo dopo.