Un operaio edile trentaseienne Mario Favaroni di Porto Azzurro è stato vittima poco dopo il mezzogiorno dell'11 Luglio di un gravissimo incidente sul lavoro. L'uomo si trovava ad operare in un cantiere per la edificazioni di alcuni appartamenti in località Padulella di Portoferraio, ed aveva pulito una impastatrice montata su un bob-cat, dopo averne rimosso la protezione. Successivamente risaliva sul piccolo mezzo rimettendolo in moto ma un piede che aveva poggiato proprio sul bordo dell'impastatrice gli scivolava all'interno e l'arto gli veniva orribilmente ghermito dal meccanismo.
Solo la prontezza dei compagni di lavoro nello spengere il motore del mezzo meccanico evitava che che il Favaroni subisse lesioni ancora peggiori di quelle gravissime riportate. Estratta dalla impastatrice la gamba ferita si mostrava con il piede quasi completamente staccato all'altezza della caviglia che presentava anche altre fratture ossee.
Soccorso dai volontari del S.S. Sacramento di Portoferraio e dal medico di turno del 118 l'operaio veniva trasportato all'ospedale di Portoferraio dove i sanitari provvedevano a stabilizzarlo e contemporaneamente a individuare un centro attrezzato per compiere la complessa operazione chirurgica di cui necessitava.
Alle 15 il Favaroni veniva trasferito con un'autoambulanza della Croce Verde all'Aeroporto di La Pila dal quale partiva con l'elicottero Pegaso2 del 118 per Livorno.
Nel nosocomio labronico l'infortunato veniva sottoposto ad un delicatissimo intervento, durato molte ore ma che parrebbe almeno sino ad ora tecnicamente riuscito, pur invitando alla prudenza (d'obbligo in casi del genere) i sanitari hanno lasciato intendere che non sarebbero sorte fino ad ora le temutissime "complicazioni" e che le condizioni generali dell'uomo possono definirsi in lieve miglioramento.
Intanto su disposizione dell'Autorità Giudiziaria la macchina con la quale il longonese si era ferito è stata posta sotto sequestro.
ER