I carabinieri della Stazione di Venturina Terme, in collaborazione coi colleghi elbani, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare e di applicazione della custodia in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Livorno nei confronti di M.N., 28enne, campano, stabilmente domiciliato a Rio nell’Elba.
L’uomo, da tempo, abitava sull’isola, dove è residente, nonostante gli fosse stato recentemente imposto, dalla medesima Autorità Giudiziaria, l’obbligo di dimora presso un comune partenopeo, in seno ad un procedimento penale pendente, per cui è in attesa di giudizio.
Come se non fosse bastato violare le disposizioni del giudice, per aggravare la propria posizione, il giovane, nelle ultime settimane, non si è risparmiato ulteriori violazioni di legge tra cui minacce ed aggressioni nei confronti di alcuni suoi conoscenti. Per questo i Carabinieri della Compagnia di Portoferraio hanno tempestivamente segnalato all’Autorità Giudiziaria labronica i ripetuti illeciti del reo, ottenendo l’aggravamento della misura dell’obbligo di dimora e la sua sostituzione con quella più afflittiva della custodia cautelare in carcere. Nella stessa mattina dell’emissione dell’ordinanza del G.I.P. livornese, l’uomo, forse tardivamente decisosi a ravvedersi è partito alla volta della regione di origine, ma i militari piombinesi su richiesta dell’Arma elbana, lo hanno rintracciato e tratto in arresto in una sala d’attesa della stazione ferroviaria di Campiglia Marittima e dopo le formalità di rito, associato alla Casa Circondariale di Livorno.