Vicenda del Porto Marinese sono cinque i rinviati a giudizio dal Giudice per le Indagini Preliminari.
Caduta l'ipotesi di reato di corruzione in atti pubblici, caldeggiata dal Pubblico Ministero, andranno in aula con le imputazioni di Abuso d'ufficio e Turbativa d'Asta: il Sindaco marinese Andrea Ciumei, il fratello Stefano Ciumei, già dirigente del locale Circolo Velico, gli imprenditori Giulio Schenone e Gianfranco Linari e l'ex tecnico comunale Bruno Grasso.
Tre indagati sono stati prosciolti da tutti gli addebiti; il G.U.P. si è infatti espresso per un non luogo a procedere verso l'ex assessore alla portualità marinese Guido Citti e verso i legali Luciano Gallo e Cristiano Pasquale.
La decisione del Magistrato livornese pare in perfetto allineamento con i rilievi mossi dall'autorità per il controllo degli appalti pubblici sulla gara per l'affidamento dei servizi portuali su cui si erano sviluppate le indagini della Magistratura con la collaborazione della Guardia di Finanza.
Da rilevare comunque che, anche caduta la gravissima ipotesi di corruzione, per il primo cittadino marinese ed i coimputati il quadro accusatorio resta molto pesante.
Tuttavia Ciumei, sentito a caldo dai colleghi del Tirreno, si è dichiarato certo che nelle successive fasi processuali riuscirà a dimostrare la correttezza dell'operato della sua amministrazione.