Per l’ennesima volta oggi pomeriggio, dopo qualche ora di pioggia, il piazzale dietro lo stadio di calcio dove avviene l’interscambio degli scuolabus del Comune di Portoferraio era talmente impantanato che i bambini non sapevano davvero dove passare. Questa volta il senso di amarezza per quello scenario abbandonato mi ha spinto a intervenire formalmente con una richiesta che ho inviato oggi stesso all’Assessore ai Lavori pubblici, al Dirigente competente e, per conoscenza, al Sindaco e al Comandante della Polizia municipale.
E mi domando: è possibile che non si riesca ad avere cura del proprio territorio? E’ davvero così difficile operare per avere un ambiente pulito, bello, che ci faccia sentire fieri e orgogliosi del posto nel quale viviamo? Non sarebbe opportuno concentrare le risorse disponibili per garantire un livello minimo di decoro che possa essere dignitoso almeno agli occhi dei nostri figli? O dobbiamo continuare a crescerli in scuole che crollano, piscine fatiscenti, piste ciclabili inesistenti, parchi giochi disastrati passando per strade e percorsi impraticabili?!
Questo il testo della lettera di “RICHIESTA DI INTERVENTO NELLA ZONA DI INTERSCAMBIO DEGLI SCUOLABUS (EX PIAZZOLA ELISOCCORSO)” inoltrata oggi:
“Con la presente sono a segnalare il grave stato di abbandono della piazzola e del terreno che la circonda nel quale avviene l’interscambio, tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle ore 7.45 e alle ore 16.15, dei tre scuolabus che offrono il servizio di trasporto scolastico ai bambini delle scuole elementari del Comune di Portoferraio.
La piazzola, situata dietro il campo di calcio del Carburo dove sino a pochi anni fa atterrava l’elisoccorso, presenta un evidente dislivello su un lato con la inevitabile conseguenza di rapidi e facili allagamenti al presentarsi delle prime piogge. La situazione è inoltre aggravata dal fatto che il terreno che la circonda non è né coperto di ghiaino né di altro materiale, diventando così subito fango melmoso e assolutamente incalpestabile.
Considerato l’uso del luogo e il protrarsi dello stato osservato, ritengo ormai assolutamente necessario intervenire quanto prima al fine di RIPRISTINARE UNO STATO DIGNITOSO E ACCETTABILE che eviti ai bambini di dover affondare le loro scarpe ogni volta che cadono due gocce.
Chiudo questa mia richiesta auspicando che laddove non siano possibili grandi opere, si provi almeno, sempre e comunque, a garantire un livello minimo di decoro per noi e per i nostri figli”.
Dott.ssa Alessia del Torto
Capogruppo consiliare CAMBIARE IN COMUNE