Un silenzio irreale avvolge Rio Marina questo pomeriggio, irreale perché non si tratta del consueto silenzio pomeridiano del piccolo paesino. è un qualcosa di diverso, di amaro, di triste.
Oggi 16 aprile, dopo i funerali solenni di Stato tenutisi ieri a Milano, la salma dell'avvocato Lorenzo Claris Appiani ha raggiunto la sua isola.
In questo silenzio tutti gli elbani si stringono intorno ai familiari di Lorenzo. La bara del giovane è portata all'interno della chiesina di Santa Barbara, trascinandosi dietro una folla commossa, attonita. Durante la messa celebrata in onore del giovane legale, prendono la parola i suoi amici più stretti , che con accenti sentiti rendono omaggio all'amico scomparso.
Parla anche il sindaco di Rio Marina, che "non si capacita come sia stato possibile che un delitto così atroce possa essere accaduto nella casa della giustizia e della democrazia"
L'intervento finale, il più toccante, è quello del padre, che si rivolge alle istituzioni, per avere giustizia, affinché chi debba pagare paghi, affinchè "non si ripeta più che la folla scelga e acclami Barabba"
Nel corso dell'evento, gli sguardi di tutti, soprattutto quelli dei parenti e degli amici cari, sono intrisi di tristezza, dolore, ma anche di rabbia, per quella vita andata via troppo presto, un'azione non sentenziata dal naturale corso del tempo, bensì dalla folle azione umana. A porgere le condoglianze ai familiari diversi appartenenti alle forse dell'ordine, tra cui finanzieri e carabinieri, e i sindaci degli altri comuni dell'isola.
Al termine delle esequie, la bara del giovane, seguita da un lungo corteo, è stata trasportata al cimitero piaggese, dove già riposa il nonno di Lorenzo per essere seppellita.