Gent. Direttore,
segnalo quanto segue affinché ciascuno possa farsi un’opinione.
Questa mattina (6 maggio) ho parlato telefonicamente con il direttore dell’ufficio distribuzione posta di Portoferraio, segnalando la mancata consegna della posta presso il mio domicilio per quasi dieci giorni. Il direttore mi ha ascoltato ed è stato veramente cortese: mi ha spiegato alcune questioni tecniche e ha concluso dicendomi che avrebbe verificato. Ho ringraziato sinceramente, facendo comunque presente che le lamentele circa la frequenza della distribuzione postale sono diffuse, e non solo sull’isola.
Dalla telefonata in poi, sono stato a casa. Al citofono hanno suonato in diversi, sia familiari che altri (fra cui un portalettere, forse privato, che mi ha consegnato due lettere di un’assicurazione destinate a un mio familiare).
Poco fa, alle ore 16 circa, rientrando a casa, mia moglie mi ha chiamato per farmi vedere un pacchetto di posta appoggiato all’esterno del portone del palazzo dove abitiamo. E’ vero, la cassetta della posta è all’interno, ma bastava suonare il campanello del citofono, come normalmente fa il portalettere.
Per dare l’idea della frequenza di consegna, allego foto di quanto arrivato. Consistente in: numero 2 lettere, num. 2 mensili, num. 1 quindicinale, num. 4 settimanali, num. 9 quotidiani.
Desidero ringraziare il direttore dell’ufficio postale per il suo tempestivo intervento. Mi restano, però, due domande. La prima: perché il portalettere non ha suonato il campanello? La seconda: possibile che questa corrispondenza e le stampe siano arrivate stamattina (proprio stamattina)?
Ringrazio per l’ospitalità.
Nunzio Marotti