La mattina del 9 maggio, intorno alle 11,00, i volontari di Legambiente che presidiano le dune di Lacona in attesa che a fine giugno partano i campi di lavoro organizzati insieme al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, hanno sentito dei forti e ripetuti colpi provenire dall’area dell’ex Essenza, recentemente acquisita dal Parco insieme ad una porzione delle Dune.
Subito hanno creduto che si trattasse dei rumori di manutenzione in corso in qualche abitazione o nelle attività vicine che stanno preparando la riapertura estiva, ma poi si sono resi conto che provenivano proprio dagli edifici dell’ex discoteca e sono rimasti ancora più sorpresi nel constatare che chi li produceva erano 4 giovani, due ragazzi e due ragazze, che stavano demolendo la pedana di legno – già in gran parte “asportata” precedentemente - che circonda gli edifici destinati a diventare un centro di educazione ambientale e che i vandali e i ladri, nei mesi precedenti all’acquisto da parte del Parco, hanno spogliato di ogni cosa che avesse un minimo valore.
I 4 giovani, di un’età apparente di 25 massimo 30 anni e che dall’accento sembravano elbani, si erano introdotti nell’area dell’ex Essenza nonostante i cancelli, i reticolati ed i cartelli di divieto di accesso e di proprietà privata e, di fronte ai volontari del Cigno Verde che li avvisavano che stavano commettendo gravi reati e che avrebbero chiamato il Parco Nazionale e le Forze dell’ordine, si sono giustificati dicendo «Siamo un po’ scemi», per poi fuggire a bordo di due auto, una delle quali una 500 bianca.
Che i 4 giovani vandali/ladri siano un po’ scemi è evidente, così’ è come è evidente che molto furbo non è nemmeno l’altro ladro (o forse gli stessi?) che ha rubato una trentina di metri della cima che serve a da recinzione provvisoria dell’area dunale acquisita dal Parco e ad evitare che i turisti calpestino le piante protette che – occorre ricordarlo – sono in Zona B del Parco dove, secondo la legge 394/91 è comunque vietato raccogliere e danneggiare la vegetazione ed accendere fuochi.
«Di fronte a questi episodi – dice Umberto Mazzantini, del Direttivo del Parco Nazionale e della Segreteria regionale di Legambiente – rafforzeremo subito la vigilanza ed un nostro socio sarà presente anche tutta la notte nei locali dell’ex Essenza, mentre un altro effettuerà ronde periodiche sulle dune. Qualcuno è allergico alle regole e continua a pensare che quel che è di tutti non sia di nessuno, ma bisogna però dire che si tratta di una infima minoranza: fino ad ora i tentativi di violazione delle norme sono stati pochi e di lieve conto e la collaborazione di turisti, cittadini ed operatori è buona. La situazione sarà certamente diversa con la piena stagione turistica, ma allora i campi di lavoro garantiranno una sorveglianza ed una informazione continua».
Legambiente ha immediatamente segnalato l’episodio di vandalismo e il furto al Parco Nazionale che provvederà ad informare le Forze dell’Ordine.