Tuffo notturno un po' fuori stagione e fuori luogo nelle acque (sicuramente fresche, un po' meno chiare e per nulla dolci) del porto ferajese. Ma il protagonista del più classico dei "bagni vestiti" di giovedì sera, nel caso non è finito in mare, come talvolta accade, per disattenzione o per gioco, bensì è volato oltre la banchina per la deliberata spinta di un uomo che lo ha bellamente "frullato" tra le onde.
Lo sconcertante episodio, che poteva avere anche conseguenze peggiori, ha avuto per vittima il venticinquenne marcianese Carlo Danesi che, alle 23.30, appena sceso dal Marmorica ha incrociato un'altro giovane (sembra originario di Capoliveri) con il quale avrebbe avuto già in precedenza motivi di discussione.
Con qualche difficoltà (il Danesi impacciato dai vestiti non nuotava affatto bene) erano gli ormeggiatori in servizio Pacciardi, Matacera e Del Chicca - la cui attenzione era stata attirata da dei camionisti che avevano udito il rumore del tuffo - a recuperare il Danesi ed a tirarlo all'asciutto anche usando un "mezzo marinaio" ed un salvagente.
Il venticinquenne infreddolito e spaventato dalla brutta avventura veniva raggiunto dai Carabinieri che raccoglievano le sue dichiarazioni, suffragate peraltro da un testimone che avrebbe visto l'altro giovane coinvolto spingere in mare il Danesi.
Successivamente il "salvato dalle acque" era condotto al Pronto Soccorso perché fosse medicato dalle ferite riportate, giudicate guaribili in 10 giorni.