Nel corso di mirati controlli nei confronti di pregiudicati sottoposti a misure alternative, il personale della Polizia di Stato di Portoferraio ha tratto in arresto su disposizione dell’Ufficio di Sorveglianza di Livorno, M.L. 30 anni, residente a Porto Azzurro.
Infatti, a seguito di numerosi e reiterati controlli, il M.L., affidato ai Servizi Sociali, violava le imposizioni dell’Ufficio di Sorveglianza, sia accompagnandosi a pregiudicati che frequentando luoghi ove abitualmente si danno convegno persone con pregiudizi penali.
Le violazioni venivano accertate in diverse occasioni e, tempestivamente riferite all’Ufficio di Sorveglianza di Livorno che nei giorni scorsi, ha revocato la misura e disposto l’accompagnamento in carcere.
Altra misura restrittiva in carcere veniva eseguita dal personale dell’Anticrimine del Commissariato in pregiudizio del cittadino tunisino B.Y., 33 anni, residente a Livorno.
Il tunisino, individuato a Rio Marina, ove era di fatto domiciliato veniva controllato e in tale contesto si appurava che a carico dello stesso pendeva un provvedimento della Procura della Repubblica di Livorno di ordine di esecuzione per la carcerazione per un periodo di anni 1 e mesi 5.
Dopo le formalità di rito lo stesso veniva associato alla Casa Circondariale di Porto Azzurro.