Partirà il 22 giugno e si concluderà il 13 settembre il progetto Mare Sicuro, operazione che ormai si tiene da diverse estati nelle acque elbane: lo ha annunciato il comandante della Guardia Costiera a Portoferraio Emilio Casale, durante la conferenza stampa del 18 giugno.
L'obiettivo è la disposizione di tre punti di dislocazione dei mezzi per la monitorizzazione di tutto il perimetro marino dell'isola: Marina di Campo, Marciana Marina e Portoazzurro, le stesse destinazioni dell'estate precedente proprio in virtù del buon esito conseguito.
Marina di Campo ha reso operativamente più idoneo lo spazio allestito per la Guardia Costiera, spostando la base di terra da San Piero alla Pila, rendendo gli interventi molto più veloci.
" Un operazione che riteniamo molto importante. Abbiamo avuto un riscontro molto positivo dall'opinione pubblica e ottimi risultati", prosegue Casale:
Tra i vari obiettivi dell'operazione, la vigilanza sulla corretta e sicura fruizione del mare da parte dell'utenza, la pronta risposta alle richieste di aiuto da parte di bagnanti e non per un soccorso dislocato su tutto il territorio ed infine una particolare attenzioni per le attività del diving. I comuni dell'Elba, non solo quelli che occupano le postazioni, si sono resi partecipi di questo progetto, tramite riunioni con i responsabili dei comuni e insieme a loro si sono pianificate diverse attività che includono per esempio, supporto logistico.
“Se la disponibilità di ulteriori mezzi ce lo permetterà, durante l'estate potrebbe esserci la possibilità di allestire una quarta postazione, proprio qui a Portoferraio per rendere molto più agevole la possibilità di azioni tempestive” conclude il capitano.
Oltre all'organizzazione dell'imminente inizio delle operazioni, quest'anno ricorre il centocinquantesimo anno della fondazione del corpo della Guardia Costiera, precisamente il 20 di luglio. Sulle emittenti televisive nazionali girerà uno spot proprio per la commemorazione di questo evento, realizzato nelle nostre acque, tra il promontorio dell'Enfola e il Viticcio, con mezzi e personale elbano ma anche proveniente dai compartimenti di Genova, Civitavecchia, Sarzana e Piombino.