Con la celebrazione della Charter Night, ricorrenza annuale della fondazione del club, si è concluso il 47° anno sociale del Lions Club Isola d’Elba ed ha avuto inizio il 48°.
L’evento si è svolto nella sera di sabato 27 giugno all’Hotel Airone di Portoferraio alla presenza di soci lions, Autorità ed ospiti con il rituale e suggestivo cerimoniale del “Passaggio della campana” fra il presidente uscente Antonio Arrighi e la subentrante Antonella Giuzio.
Antonio Arrighi, nel ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita del suo incarico, ha brevemente ripercorso le principali tappe del suo mandato fra le quali risaltano gli incontri aperti al pubblico su argomenti quali: nuovo piano paesaggistico regionale, contraffazione dei generi alimentari, patrocinio della conferenza sul Jobs Act, distribuzione delle Azalee della Ricerca, partecipazione al service distrettuale “Arriviamo al Cuore di Tutti” sull’installazione di postazioni di telemedicina in Toscana che ha visto proprio l’ospedale elbano fungere da impianto pilota.
Antonella Giuzio, che sarà alla guida del sodalizio sino al 30 giugno 2016, nel suo intervento di saluto ha anticipato che la linea guida dell’anno sociale appena iniziato, ispirata agli argomenti che motivano l’Expo di Milano, fornirà occasioni di incontri sull’alimentazione, sullo sfruttamento del pianeta, sulla globalizzazione a causa della quale anche ciò che accade lontano è sempre vicino a noi e si riflette immancabilmente sulla nostra economia e sulla nostra esistenza.
Il nuovo consiglio direttivo del Lions Club Isola d’Elba per l’anno sociale 2015–2016 risulta così composto: presidente Antonella Giuzio, past pres. Antonio Arrighi, 1° V. pres. Alessandro Rossi, 2° V. pres. Gino Gelichi, segretario Umberto Innocenti, tesoriere Luciano Ricci, cerimoniere Andrea Scarpa, censore Corrado La Rosa, consiglieri: Marcello Bargellini, Elvio Bolano, Alessandro Bracali, Carlo Burchielli, Alessandro Massarelli, Elio Niccolai, Gabriella Solari, add. stampa Vittorio G. Falanca, info technology Michele Cocco.