Sulle spiagge affollate di luglio è diritto di tutti godersi una vacanza al mare in tranquillità, sicurezza e soprattutto nel pieno rispetto delle regole senza che l’illecito comportamento di alcuni vada a scapito della collettività.
E quindi, accanto alla intensa attività a mare, continuano i controlli del personale della Capitaneria di Porto elbana lungo il litorale dell’isola al fine di reprimere eventuali abusi che limitino l’utilizzo del pubblico demanio marittimo.
Gli ultimi giorni di ispezione hanno portato a ben due denunce nei confronti di noleggiatori di attrezzature balneari (ombrelloni e lettini) su spiaggia libera che operavano al di là di quanto consentito dall’autorizzazione e oltre 3.000 euro di sanzioni per inosservanza di norme sul demanio marittimo.
Il primo provvedimento di natura penale è scattato a carico di un noto noleggiatore sulla spiaggia di “Fetovaia” nel comune di Campo nell’Elba. Identica la fattispecie dell’illecito: l’occupazione abusiva di tratti di spiaggia libera che dovrebbe poter essere fruita da tutti, con ombrelloni, sdraio e lettini. Inevitabile la denuncia ad opera del personale della Capitaneria di Porto, alla Autorità Giudiziaria ed il sequestro delle attrezzature collocate in spiaggia per occupare preventivamente parte dell’arenile. Inoltre il predetto noleggiatore è stato sanzionato con un verbale di 1032 euro per inosservanza sull’uso del demanio marittimo (per aver esercitato la propria attività direttamente sul pubblico demanio marittimo e non dalla proprietà privata). Sempre sullo stesso arenile, un noleggiatore di barche a motore, è stato sanzionato con un verbale amministrativo di 1032 euro per l’inosservanza delle norme che regolano la corretta delimitazione dei campi boe in concessione.
Il secondo controllo è avvenuto sulla spiaggia di “La Biodola”, comune di Portoferraio. Anche in questo caso un noto gestore Portoferraiese di un cosiddetto “Punto di noleggio” di attrezzature da spiaggia con servizio di salvataggio, non solo aveva irregolarmente ampliato la propria area in concessione demaniale ma aveva, di fatto, trasformato la propria attività in una sorta di stabilimento balneare permanente, a tutto svantaggio degli altri bagnanti che avrebbero voluto fruire di quel tratto di arenile e che infatti, dopo aver assistito alle operazioni compiute dagli agenti in borghese ed essere stati rassicurati sulla possibilità di utilizzare liberamente quella parte di spiaggia, non hanno esitato a occuparla. Analoga anche in questo caso la sanzione penale con la notizia di reato per abusiva occupazione demaniale marittima inviata alla competente Procura e sequestro delle attrezzature impiegate. Sulla medesima spiaggia è stato sanzionato un altro noto titolare di Punto di noleggio con un verbale amministrativo di 1032 euro per inosservanza delle norme sul demanio marittimo.
Non di rado la Capitaneria di Porto di Portoferraio e le altre Forze dell’Ordine ricevono rimostranze da parte di elbani e turisti che chiedono informazioni su queste tipologie di attività. È molto importante, al fine di contrastare questa pratica scorretta, conoscere le differenze tra i “punti azzurri/blu – attività di noleggio” e le vere e proprie concessioni demaniali marittime: queste ultime sono facilmente riconoscibili da una delimitazione fisica dell’area in concessione e soprattutto dall’esposizione dell’idoneo titolo concessorio.
Controlli di questo genere proseguiranno naturalmente sino al termine della stagione estiva, in sinergia con le altre Forze deputate alla vigilanza sul demanio marittimo.