Entro una decina di giorni la costituzione di un tavolo che veda la presenza della Regione e delle associazioni interessate per mettere in campo provvedimenti sul tema degli ungulati e dei predatori (lupi, ibridi ecc.). E' questo l'impegno preso stamani dall'assessore all'agricoltura e foreste, Marco Remaschi, che ha incontrato a palazzo Strozzi Sacrati una delegazione di Coldiretti regionale guidata dal presidente Tullio Marcelli. In precedenza Remaschi aveva incontrato le associazioni venatorie.
I temi posti all'attenzione di Remaschi sono stati quelli riguardanti la riforma degli ATC (ambiti territoriali di caccia), la massiccia presenza di ungulati (cinghiali, ma anche daini, caprioli e cervi) e quella dei predatori (lupi, ibridi ecc.). I danni lamentati, per quanto riguarda gli ungulati, la cui presenza complessiva è stimata in 400-450 mila capi in tutta la regione, sono quelli alle colture e al paesaggio (muretti a secco ecc.) ma anche alle persone, visti gli incidenti stradali legati all'attraversamento degli animali. Per i predatori invece i danni riguardano in particolare l'allevamento di ovini, ma anche di bovini e altri animali, e sono particolarmente sentiti in alcune province.
L'assessore ha accolto la proposta presentata da Coldiretti, si è impegnato ad un esame attento e ha ringraziato della collaborazione offerta. Le risposte al momento si articolano su tre punti essenziali.
"Il primo – ha detto Remaschi – riguarda uno degli impegni presi dal presidente Rossi, ovvero quello di semplificare e ridurre ad uno solo il regolamento venatorio, al posto dei 10 attuali. Su questo – ha ribadito l'assessore – siamo già impegnati."
"Per quanto riguarda più in particolare gli ungulati – ha continuato Remaschi – ne abbiamo già parlato martedì scorso in una riunione delle Regioni con il Ministro delle politiche agricole e forestali Maurizio Martina. Si tratta di problemi reali – ha proseguito – e dobbiamo rispondere con provvedimenti veri, condivisi ed efficaci, magari trovando anche un momento di coordinamento con Regioni come Emilia Romagna e Umbria che hanno problematiche simili." Su questo tema Remaschi ha anche invitato le associazioni di categoria a far sentire la loro voce a livello nazionale, non solo con il Ministro delle Politiche agricole ma anche con quello dell'Ambiente.
Il terzo punto è quello riguardante i predatori. "Anche di recente – ha ricordato Remaschi – sopratutto nel grossetano ci sono stati attacchi importanti agli allevamenti ed è un tema molto sentito al quale dobbiamo dare risposte vere. Nella scorsa legislatura – ha aggiunto – era stato varato un pacchetto di misure, vedremo se i tempi di attuazione sono adeguati e se occorrono correttivi nell'applicazione." Remaschi ha ribadito la "piena disponibilità ad affrontare seriamente queste tematiche", si è impegnato a portare la questione in giunta al più presto e ad aprire, nel giro di una decina di giorni, un tavolo con tutti gli interessati per varare provvedimenti concreti. "Dobbiamo – ha concluso – aiutare gli allevatori, questi sono problemi reali e seri."