E’ entrato in vigore, dalle ore 08.00 di ieri 24 luglio, il divieto di cattura del Tonno Rosso (Thunnus Thynnus) da parte dei pescatori sportivo/ricreativi.
La Direzione Generale della Pesca Marittima e dell' Acquacoltura, con proprio decreto direttoriale n. 14637 del 23 luglio, ha disposto la chiusura definitiva, per l’anno 2015, della campagna di pesca sportiva/ricreativa di questa specie ittica essendo stato raggiunto a livello nazionale il numero di catture stabilite dall’Unione Europea.
La quantità di tonni che è possibile pescare è attribuita, come ogni anno, sulla base delle direttive dell’ICCATT, l’ente internazionale che effettua gli studi scientifici per verificare lo stato di salute dei tonnidi nel Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico e che appunto suggerisce i quantitativi massimi prelevabili in ogni stagione da parte dell’Industria della Pesca. L’Unione Europea, a sua volta, effettua una ripartizione tra i vari Stati Membri in funzione dell’importanza della flotta peschereccia di ciascuno Stato e del rispetto delle normative in materia negli anni precedenti. Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, infine, ripartisce la quota nazionale tra i vari sistemi di pesca.
Di conseguenza, in relazione al raggiungimento delle quote di cattura consentite, a far data dal 24 luglio, è entrato in vigore il divieto assoluto di pesca di questa specie altamente minacciata dal sovra-sfruttamento.
Per i pescatori sportivo/ricreativi è comunque consentito per tutto l’arco dell’anno, a tutte le unità già in possesso dell’autorizzazione per la pesca sportiva del tonno rosso, continuare a catturare esemplari della specie a condizione che vengano immediatamente rilasciati in mare (cosiddetta tecnica del "catch/release”).
Si invita quindi al rispetto della normativa al fine di non incorrere nelle sanzioni previste per legge.