Aveva trascorso la notte in un locale dell'Isola in località Capannone e, poco prima delle ore 5 di Domenica 26 Luglio, camminando lungo la rovinciale nei pressi del locale, una strada che era stata già teatro negli scorsi giorni di incidenti che avevano coinvolto altri giovani, ha perso l'equilibrio finendo rovinosamente nella scarpata a valle, ruzzolando per diversi metri.
In un primo momento l'incidente in cui era incappato il venticinquenne livornese G.D., in vacanza all'Elba, pareva piuttosto banale, ma i soccorritori della Pubblica Assistenza del SS Sacramento di Portoferraio, spediti sul posto, dalla sala operativa del servizio 118 con il medico di turno, si rendevano conto che il recupero del giovane era molto difficoltoso, tanto che per riportarlo sulla sede stradale dovevano intervenire i Vigili del Fuoco di Portoferraio.
Ed anche, una volta trasportato dai volontari, quando giungeva all'ospedale di Portoferraio, il caso del giovane si rivelava più complesso da risolvere di quanto si potesse in un primo momento sospettare.
I medici del capoluogo elbano, infatti, dopo aver stabilizzato il paziente, sospettando che G.D. avesse potuto subire una qualche traumatica lesione cervicale (anche perché impossibilitati ad eseguire sul posto l'esame diagnostico dettato dalla situazione, per l'indisponibilità dellla T.A.C., di cui trattiamo in altro servizio), decidevano il suo trasferimento in elicottero preso una più attrezzata struttura sanitaria del continente; operazione che si compiva nella mattinata di domenica.