Mi spiace dover “denunciare” il mancato ritiro dell’immondizia indifferenziata da almeno 3 giorni, a Portoferraio all’angolo con Via Gasparri. Qualche mese fa ne è stato tolto uno, prima erano due i contenitori per l’immodizia non oggetto di raccolta differenziata, e durante il periodo estivo a dire il vero grossi problemi di ritiro non ce ne sono stati, il passaggio era frequente per ogni tipologia di rifiuto. Solo in questo fine settimana qualcosa non ha funzionato.
Però mi spiace ancora di più vedere che costantemente siamo noi cittadini a non fare una raccolta veramente differenziata. Dalla foto si vede perfettamente che ci sono cose che andavano poste in altri cassonetti, bottiglie del latte, lattine, scatole di cartone, avanzi di cibo, eccetera. Non si capisce in che percentuale questo materiale occupi e tolga spazio ai sacchetti, che lasciati così al di fuori del cassonetto sono poi facilmente preda di cani e gabbiani, peggiorando ulteriormente la situazione. In fondo non è una gran fatica mettere le cose giuste nel posto giusto, è solo una questione mentale, credo, spesso non ne abbiamo semplicemente la voglia.
Mi è capitato di sentire che nonostante tutte le polemiche circa la raccolta porta a porta nel comune di Marciana, sono riusciti a raggiungere una percentuale di raccolta differenziata di quasi il 70%.
A Portoferraio se continuiamo così, non ci arriveremo mai ad una percentuale così onorevole.
Il comune di Portoferraio ed Esa dovrebbero veramente fare uno sforzo ulteriore di comunicazione ai cittadini, e spiegarci il perché e il percome occorre fare una raccolta differenziata vera, spiegarci cosa succede alla nostra immondizia, quanto ci costa lo smaltimento, quanto riesce a vendere del materiale riciclabile, eccetera eccetera. Insomma farci capire e dimostrarci che se la raccolta differenziata funziona noi cittadini saremo i primi a guadagnarci risparmiando sulla bolletta della spazzatura, oltre che salvaguardare l’ambiente in cui viviamo.
Ormai siamo in quella che si chiama bassa stagione, per ciò che concerne il mercato del turismo, abbiamo diversi mesi davanti per provare a migliorare le cose, per far trovare ai prossimi “clienti” fruitori delle nostre bellezze un’Elba meno abbandonata, meno sporca, insomma un’Elba più normale e dignitosa.
Roberto Borra