Quei "curiosoni" del Circolo di Legambiente dell'Arcipelago Toscano hanno scoperto nei pressi della frazione balneare del comune di Campo nell'Elba di Fetovaia, accanto al fosso del Canaletto, dentro il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e in piana Zona di Protezione Speciale (ZPS), una strana cisterna con una grande porta-finestra e una verandina ombreggiante.
Non credendo che lo stabile ospiti trote, il Cigno Verde fa una serie di domande alle autorità disciplinarmente e territorialmente competenti (dal Sindaco di Campo nell'Elba, al Commissario del PNAT, dal Ministero e dall'assessorato regionale all'Ambiente al Corpo Forestale dello Stato.
Ecco il testo della lettera:
Egregi Signori, su segnalazione di alcuni cittadini ci siamo recati in località Fetovaia, nel Comune di Campo nell’Elba, ed abbiamo potuto verificare che poco sopra la strada Provinciale, presso il Fosso del Canaletto, è stato realizzato una costruzione ad evidente uso abitativo, addirittura con la presenza di porta e veranda ombreggiante (si veda foto allegata), anche se nell’area risulterebbe rilasciata dal Comune di Campo - nel giugno del 2000 - una concessione per la realizzazione di "recinzione e interramento di serbatoio di impianto idrico", la cui costruzione è probabilmente iniziata nel 2001.
Con inizio dal cancello posto alla curva della strada Provinciale, è stata anche realizzata una breve strada per raggiungere la nuova costruzione. Dietro il cancello si può vedere una gabbia con cani e altri animali domestici. Più in alto si intravede una “casetta” in legno, che pare essere stata realizzata durante il cantiere per la realizzazione del “serbatoio/casa” e mai demolita.
Il tutto è stato realizzato dentro il perimetro del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, che segue la strada Provinciale, in un’area compresa oggi nella Zona di Protezione Speciale “Monte Capanne - Promontorio dell’Enfola” (Codice Sito IT5160012), all’epoca della concessione classificata come SIC, riclassificata ed istituita come ZPS – in base alla stessa direttiva CEE 92/43 alla direttiva 79/409/CEE del Consiglio del 2 aprile 1979 concernente la conservazione degli uccelli selvatici – nel maggio del 2004 dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio - Direzione Conservazione della Natura.
Si chiede quindi di sapere:
1) se quanto realizzato ed in corso di realizzazione è conforme alle concessioni comunali e se abbia ricevuto i pareri positivi di tutti gli Enti competenti;
2) se quanto realizzato e le eventuali successive modifiche abbiano ottenuto il necessari nulla-osta del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ed a quale tipologia di costruzione si riferiscano gli eventuali nulla-osta;
3) Se il progetto e le eventuali successive modifiche che hanno ricevuto la concessione comunale siano stati accompagnati dalla “Valutazione di Incidenza”, necessaria nelle aree comprese nelle ZPS e SIC per qualsiasi piano o progetto non direttamente connesso e necessario alla gestione del sito, come non ci pare proprio possa essere una nuovo miniappartamento costruito in un’area protetta.
4) Se quanto realizzato ed in corso di realizzazione sia conforme alla destinazione urbanistica dell’area ed ai vincoli ambientali, paesaggistici e di rischio idrogeologico insistenti sulla zona.
Legambiente Circolo dell'Arcipelago Toscano