Carissimo Direttore,
scrivo per darvi contezza della chiusura del Condominio Forte Stella, che la Cooperativa Cisse "che rappresento", gestisce per conto della Proprietà, trattandosi quest'ultimo di una proprietà privata.
Come tutti gli anni iniziamo un sevizio di bigliettazione e guardiania in data 01/04, per chiudere alla seconda settimana di Ottobre, il servizio nella sua totalità impegna personale svantaggiato, ed è attivo sette gg su sette dalle 09.30 alle 18.00, la chiusura viene effettuata in quel periodo per una questione meramente economica, ovvero dal momento in cui il servizio và in rimessa.
Il servizio in oggetto, reso possibile grazie alla generosità dei condomini e alla collaborazione ormai decennale con la Cooperativa, si sostiene con i soli ricavi derivanti la bigliettazione, ovvero 1.50 €uro per gruppi sopra le 10 unità, e 2.00 €uro per adulti, bambini e residenti gratuiti, ciò nonostante garantire i sette mesi di apertura è per noi molto faticoso, ci siamo operati per realizzare dei volantini multilingua che vengono distribuiti ad ogni ingresso, e posizionare una segnaletica adeguata, ci scusiamo per non poter garantire l'apertura in periodi più estesi, ma la legge di mercato ci impone di prestare la massima attenzione.
Permettetemi una considerazione personale, pare impossibile visti gli incassi delle ultime settimane, che più qualche famiglia abbia tentato la scalata al Forte, mi viene da pensare che si accomuni la Cooperativa ad una azienda pubblica che gestisce Beni dello Stato, ma cosi non è.
Federico Ranfagni - Cooperativa Cisse
Gentile Signor Ranfagni,
la ringraziamo per le informazioni e la precisazione che riteniamo chiariscano ai nostri lettori e alla cittadinanza la situazione della fruibilità effettiva di un monumento tra i più importanti.
Chiaro che non si può addossare alla vostra meritoria (anche socialmente) gestione, proprio per le ragioni da lei esposte, la limitatezza del servizio. Ma riteniamo anche che quegli spazi dovrebbero essere costantemente visitabili da parte della comunità portoferraiese e dei suoi ospiti, poichè, anche se improvvidamente (ma forse sarebbe il caso di dire "scervellatamente") ceduto, moltissimi anni fa, per una cifra irrisoria, a privati dal Demanio pubblico, quel monumento lo consideriamo di "morale proprietà" dei cittadini.
Quindi, ci auguriamo almeno un intervento a sostegno da parte della Amministrazione comunale, che consenta un orario e un calendario di accesso alla struttura fortificata paesaggistica molto più ampio di quello fino ad oggi possibile.
Sarebbe un concreto esempio di miglioramento dell'immagine dell'isola e di promozione turistica certamente più virtuoso e tangibile, rispetto ad azioni di supposta promozione, associate o dissociate, che ci costano per dirla all'elbana "quanto l'orzo di Pianosa".
La salutiamo
Elbareport