Gentile Direttore,
Si è parlato molto di trasporti navali tra Elba e terraferma in questi giorni, a partire dal convegno della scorsa settimana e, se mi permetti, aggiungo un episodio che è capitato a me - ed a tanti altri - domenica 8 novembre.
Rientrando da un viaggio, arrivo a Piombino attorno alle 19.40 e vado alla biglietteria ad acquistare un biglietto per la nave (Moby) delle 20.30.
Allo sportello, l’impiegata mi risponde che la Moby dellle 20.30 è completa, e può farmi il biglietto solo per la Toremar delle 22.20.
Sorpreso e preoccupato (non mi è capitato mai di trovare, a Novembre, la nave completa 50 minuti prima della partenza!?), chiedo se ci sono posti per residenti, e mi dicono di no, che tutti i posti auto sono già prenotati.
Sono perplesso: il tempo è ottimo, le navi precedenti hanno viaggiato regolarmente, non ci sono code in attesa ma solo una decina di auto sul molo, mah…
Mi lamento del fatto che, viste le prenotazioni, non fosse stata approntata una nave più capiente, e l’impiegata, acida, mi risponde di provare a chiedere a BluNavy di fare le corse invernali…
“Mi prende in giro? So meglio di Lei come stanno le cose e perché Blunavy non può fare le corse invernali”- Le rispondo – e, contrariato, decido di non entrare ulteriormente in polemica e faccio il biglietto per l’ultima nave, alle 22.20.
Sul piazzale, tuttavia, di fronte alla Giraglia, sostano sempre solo una decina di auto, e sono già quasi le 20.00.
Chiedo ad un membro dell’equipaggio se potrebbero esserci posti liberi, e mi dicono che forse sì, ci potrebbero essere, e di mettermi in attesa formando una fila di lato.
Dietro di me si accumulano le auto di chi, come me, ha potuto acquistare solo il biglietto per l’ultima nave, fino a comporre una doppia fila di almeno venti auto in attesa, con passeggeri un po’ incaxxati, un po’ preoccupati ed un po’ speranzosi,
Passano i minuti, alle 20.15 si comincia ad imbarcare e salgono un quindicina di auto col regolare biglietto Moby; constatiamo che le altre auto “prenotate”, che rendevano la nave completa, non si sono presentate.
Il serpentone di circa 25 auto con biglietto Toremar inizia a salire; alla fine potranno imbarcarsi tutti e rimarrà persino qualche posto libero;
Non posso credere che vi fossero venticinque prenotazioni (il Giraglia porta circa quaranta auto) che, indipendentemente una dall’altra, abbiano rinunciato, avuto guasti o ritardi. Uno o due forse sì, ma venticinque…
Ma allora chi ha deciso di far dire a tutti i passeggeri che la nave è piena, e perché?
Perché vendere biglietti dell’altra compagnia, per la nave seguente? Perché mentire (consapevolmente?) ai passeggeri? Un’intimidazione per far percepire come una concessione l’imbarco su una nave, per mostrare chi ha nelle proprie mani la possibilità di decidere se un elbano può o non può tornare a casa? Oppure, un interesse a rendicontare maggiori vendite di biglietti Toremar?
Sinceramente, non lo capisco; l’unica cosa certa è che se Toremar fosse stata nelle mani di un concorrente, alla biglietteria Moby si sarebbero premurati di fare il biglietto senza discussioni.
Ma d’inverno, come sappiamo, la concorrenza non esiste più …
Ugo Lucchini - Portoferraio