Resta ancora sedato ed in respirazione assistita all'ospedale di Pisa, ma c'è un cauto ottimismo dei sanitari sulle sorti del piccolissimo paziente elbano nato (prematuro) 45 giorni fa, affetto da bronchiolite e colto Lunedì 4 Dicembre da una grave crisi respiratoria che ne dettava l'urgente trasferimento in una più attrezzata struttura continentale.
Ma portare a compimento l'operazione di trasporto è stato particolarmente laborioso. Come può frequentemente accadere il forte vento che batteva l'Arcipelago ha determinato l'impossibilità di volare per l'elicottero Pegaso del 118, di norma usato in simili casi. Il bambino in autoambulanza ed assistito da un pediatra, un anestesista-rianimatore ed un infermiere, è stata imbarcato sul traghetto della compagnia Moby in partenza da Portoferraio alle ore 19.40, per proseguire, dallo scalo Piombinese, via terra.
Cambiata ad operazione in corso anche la destinazione ospedaliera del piccolo che in un primo tempo doveva passare dall'ospedale isolano al Pediatrico Meyer di Firenze, e che invece ha raggiunto il reparto neonatale dell'ospedale di Pisa, dove di norma sono ricoverati solo bambini di età inferiore alle 4 settimane, ma che - data l'eccezionalità del caso - ha fornito disponibilità a somministrare le opportune terapie al giovanissimo protagonista della vicenda. Un caso comunque che ha segnato una pagina di efficienza (in mezzo ad oggettive difficoltà) del personale sanitario insulare.