Da una nota trasmessa ai sindacati, il DAP lascia intendere l'intenzione di chiudere diverse basi navali del Corpo di Polizia Penitenziaria, ad eccezione di quella di Livorno e Venezia. Il servizio Navale, afferma il responsabile nazionale della UGL Polizia Penitenziaria - è una delle prime specializzazioni del corpo e costituisce un supporto operativo logistico alle strutture penitenziarie, quindi è impensabile ipotizzare la chiusura della base navale di Porto Azzurro dove insiste una Casa di Reclusione con circa 400 detenuti di media sicurezza.
La soppressione di tale servizio - continua De Pasquale - potrebbe rappresentare un pregiudizio all’ordine e alla sicurezza del penitenziario, considerato che non ci sono collegamenti dalle ore 22.00 alle ore 6.00 tra l’isola d’Elba e Piombino; il servizio navale garantisce il trasporto in sicurezza allo scalo portuale di Piombino.
Il sindacalista afferma inoltre che la Casa di Reclusione di Porto Azzurro gestisce e dirige anche il presidio della sede di Pianosa come sezione art. 21 O.P. ed attualmente ci sono circa 30 detenuti, tutti lavoranti e cinque poliziotti penitenziari. Il servizio navale presso l’isola di Pianosa garantisce il prelevamento dei detenuti art. 21 in caso di malore o infortunio, invio di carburante per i mezzi terrestri, trasporto di personale e delle autorità che fanno visita all’isola.
Il 10 Dicembre 2015 tra la Direzione del carcere di Porto Azzurro e le OO.SS. locali - conclude il responsabile nazionale dell'UGL Polizia Penitenziaria - è stato sottoscritto un accordo per un piano d’impiego del servizio navale sull’isola di Pianosa, prevedendo con l’accordo dell’Ente Parco dell’Arcipelago Toscano che contribuisce ai costi del gasolio delle motovedette, circa tre collegamenti a settimana, il totale controllo
costiero dell’isola, assistenza medica, considerato che l’isola è sprovvista di un presidio sanitario e la sicurezza nel suo complesso, il tutto a vantaggio della cittadinanza.
L'UGL Polizia Penitenziaria è contraria alla chiusura della base navale di Porto Azzurro perchè costituisce un presidio di legalità per l'arcipelago
toscano.