Neanche il nuovo giorno ha determinato un miglioramento delle condizioni meteomarine, e il blocco dei servizi di collegamento che si è verificato, sta determinando il raggiungimento del poco piacevole primato di più lungo della almeno recente storia dell'Isola d'Elba.
Le onde che sono salite ad oltre due metri di altezza fanno definire "Molto Agitato" il mare dagli operatori della sala operativa della Guardia Costiera di Portoferraio.
I marosi sono gonfiati da un vento di ponente che soffia a 100km all'ora con punte anche di gran lunga superiori.
Il disagio della popolazione viene sottolineato da messaggi sulla rete; in prima battuta le preoccupazioni riguardano il funzionamento dei servizi sanitari.
Manola Balderi scrive:
Visite, cure mediche, terapie da quelle ordinarie a quelle salvavita, tutte sospese! Questo è quanto! Perché il personale infermieristico e medico che viene da fuori non arriva! GRAVISSIMO DISAGIO! Per questo l'ELBA necessita che venga accolto il progetto sanità Elba con le sue proposte e che la maggior parte del personale sia stanziale!
Altri problemi si stanno generando nei diversi istituti di istruzione dell'isola per l'assenza forzata di quella parte del personale che risiede in continente e raggiunge l'isola quotidianamente.
Sulla parte opposta del canale cresce il numero delle persone che attendono di rientrare all'Elba. Anche nella nottata di martedi, nella speranza - poi risultata vana - di partire con la prima nave del successivo mattino, sono stati in molti a pernottare a bordo del traghetto della Moby Lines, anche perchè per disposizioni della compagnia, questo avrebbe dato loro la certezza di essere trasportati con la prima corsa.
Il video del "pernottamento a bordo".
Per quanto riguarda i disagi provocati a terra da questa mattina i Vigili del Fuoco sono impegnati su tutta la provincia per danneggiamenti provocati dal vento. Al momento oltre il normale routinario lavoro sono giunte al distaccamento dei pompieri di Portoferraio due richieste per interventi più rilevanti. Per adesso non risultano richieste relative a soccorsi a persone ma unicamente conseguenti a danni, o pericolo di danni ai beni.
In Capitaneria non si nutre molto ottimismo per l'evoluzione della situazione "fino all'ora di pranzo, è improbabile che si verifichino partenze sia dallo scalo di Piombino che da quello di Portoferraio".
Le speranze di passaggio sono quindi rimandate almeno, al vento piacendo, al pomeriggio.