Caro Sergio,
la notte scorsa è venuta a mancare la mia nonna, si chiamava Anna Maria Marinari ed aveva 78 anni. Era una persona semplice che ha dedicato parte della sua vita a me, crescendomi come una figlia, amandomi infinitamente. Questo è il mio pensiero per lei, per ricordarla come merita.
"La prima foto che ci ritrae insieme avevo sei mesi, io tutta testa e satolla in salopette di jeans, tu bellissima in abito grigio, i capelli con la messa in piega e il trucco pesante anni ’80. Cara, cara, carissima nonna, quanta vita abbiamo passato insieme, quanto amore che mi hai dato, e quante preoccupazioni anche… come quella volta che mi infilai un bottone automatico nel naso e mi facesti fare tutta via XX settembre a piedi per portarmi al pronto soccorso. “Quando torna il tu nonno si fa i conti”. I conti non li abbiamo mai fatti nonna, mi hai sempre protetta, e forse è per questo che quando ti sei fatta vecchietta, ho sempre cercato di proteggerti, a volte riuscendoci altre no. Non sono riuscita a salvarti dai tuoi mostri nonna, e di questo ti chiedo infinitamente perdono, ma sono riuscita a salvarmi dai miei e di questo devi essere estremamente orgogliosa, perché sono diventata la donna che avresti meritato di essere, e sto vivendo la vita che avresti meritato di vivere. Sei stata sfortunata nonna, tanto sfortunata, eppure non sei mai venuta meno ai tuoi principi ben consapevole di sacrificare la tua intera vita, in nome di una promessa che andava mantenuta, pronunciata in un tempo in cui “nella buona e nella cattiva sorte” aveva ancora un senso. Io non l’ho mai capito quel senso nonna, non finché sono diventata mamma, non fino a quando ho compreso che gli errori dei genitori non possono e non devono ricadere sui figli. Ti amo nonna, ti amo tanto, ed ho sempre amato, sbagliando, propri come hai amato tu, mettendo te stessa sempre in secondo piano, pensando sempre prima agli altri. Eri tanto dolce e buona nonna, e lo sei stata fino all’ultimo, andandotene in punta di piedi, in silenzio, durante il sonno. Il nostro viaggio è finito cara, cara, carissima nonna, carissima mamma, tra il rimpianto di non esserti stata abbastanza vicina quando forse avevi più bisogno di me, e la certezza di averti fatto vivere i miei anni più belli, i miei sorrisi migliori, le mie gioie più grandi".
Linda