Continuando nelle sue attività di monitoraggio per la repressione della pesca di frodo La squadriglia Navale Portoferraiese della Guardia di Finanza ha compiuto, nei pressi dell'Isola d Pianosa, durante la notte tra l'11 ed il 12 settembre con la sua motovetta GF 2009 un'operazione che ha condotto al sequesto di attrezzi da pesca usati illegalmente ed ammontanti ad un alto valore.
Tutto è iniziato con la scoperta nel Golfo della Botte davanti alla costa dell'isola piatta, di un galleggiante da cui partiva una lunghissima rete di tipo "tramaglio" stesa per una lunghezza di ben 4 chilometri e mezzo e calata in piene acque protette a circa mezzo miglio dalla costa pianosina. Un'azione di bracconaggio in grande stile quindi.
I Finanzieri sono rimasti a lungo appostati in attesa che i pescatori di frodo si presentassero a compiere il lavoro iniziato salpando la rete ma ciò non è accaduto ed al mattino le Fiamme Gialle si sono determinati a recuperare il tramaglio, operazione per la quale si sono avvalsi della collaborazione di un peschereccio che ad trovava ad incrociare non molto distante.
La rete ti tipo legale ma che violava per i tempi di posizionamento e per il luogo in cui era stata stesa una serie di norme è stata posta sotto sequestro ed è probabile che (come accaduto in altri casi) successivamente la Magistratura ne disponga la distruzione. Un colpo piuttosto duro per i bracconieri che così hanno subito una perdita di un attrezzo si valore stimato oltre i 10.000 euro.
Circa l'identità dei pescatori di frodo continuano le attività di indagine ma è certo che si tratti di pescatori professionisti e molto probabile che appartengano ad una delle marinerie continentali.
S.R.