PORTOFERRAIO, 13 SETTEMBRE 2012 – In relazione a quanto apparso sulla stampa relativamente alla riorganizzazione della Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) erogato nella Zona Elba, l’Azienda USL 6 di Livorno tiene a sottolineare che non ci sarà alcune riduzione del territorio coperto dal servizio né tanto meno del servizio stesso. Tutti i cittadini abitanti all’isola d’Elba avranno la possibilità, con le medesime modalità utilizzate fino ad oggi di accedere telefonicamente e di ricevere visite a domicilio nei casi previsti dal servizio stesso che, lo ricordiamo, non si rivolge ai casi di urgenza. A cambiare sarà semplicemente la dislocazione dei medici in turno che rimane ampiamente al di sopra degli standard previsti nel rapporto tra numero dei medici e popolazione servita.
L’Azienda USL 6 in accordo con il Comitato aziendale per la Medicina Generale e il responsabile della Zona Elba, ha deciso, a seguito della significativa riduzione dei fondi destinati al Progetto Elba, di passare da 3 a 2 sedi di Continuità Assistenziale mantenendo le postazioni di Rio Marina e Marina di Campo. La mancanza di requisiti strutturali riscontrata nelle due sedi, che non sono di proprietà dell’Azienda USL 6 ma date in concessione, ha reso necessario la modifica di tale programma portando a riunire temporaneamente i medici della Continuità Assistenziale nella sede di Portoferraio. Risulta quindi doppiamente sbagliato parlare, come riportato da alcuni organi di stampa di “Portoferraio rimasta sprovvista del servizio di Guardia Medica”.