I due episodi che avevano caratterizzato negativamente gli ultimi giorni in carcere a Porto Azzurro hanno avuto una “ricaduta logistica”
Nel volgere di poche ore si era registrato il ferimento di due detenuti da parte di un compagno di detenzione, e poco dopo il pestaggio, da parte di un gruppetto di “vendicatori per procura”, dell’autore dell’aggressione, finito a sua volta in ospedale (prima in quello portoferraiese e successivamente nella struttura sanitaria-penitenziale di Pisa)
Nel tentativo di stemperare la tensione all’interno delle mura di Forte San Giacomo, gli organi dirigenti della Amministrazione Penitenziaria hanno – come in altre simili occasioni – disposto il trasferimento in altri istituti di un buon numero di reclusi, che si è effettuato nel pomeriggio di mercoledì 9 Marzo.
L’operazione non poteva passare inosservata, visto il largo impiego di Agenti della Polizia Penitenziaria che sono stati coadiuvati da altri elementi delle Forze dell'Ordine, per effettuare lo “sfollamento” dei partenti, divisi in due gruppi. Operazioni che hanno bloccato per alcuni minuti la zona portuale del centro storico longonese.
I detenuti trasferiti hanno poi lasciato l’Isola con la nave delle ore 16, con diverse destinazioni carcerarie
E.R.