Rinverdendo i fasti di Elio, Carmelo e Bacocco (e in era moderna dell’Arch. Poli) torna il polpo lesso per le strade di Cosimopoli (ma non dentro le mura – lo vieta un’ordinanza comunale forse da rivedere)
Comunque al passo (anzi a ruota) con i tempi i neo-polpai dispensatori di “borse” e “granfie”, i fratelli Paoli (che gestiscono anche il ristorante “il Giardino degli Aranci” di Bagnaia) , in luogo del classico iperpentolone (aveggio o laveggio per i puristi) a trasporto manuale, si sono muniti di un motofurgone attrezzato e trasformato alla bisogna, che consente loro di spacciare, insieme alla rustica specialità locale, anche opportuni “topini” (piccolo bicchiere di vino per i foresti) e meditano pure di inventarsi altre “merende” marinare da passeggio da proporre alla clientela .
Insomma una casareccia “start-octopus-up” finalizzata allo spaccio di “Street Sea Food” come recita una scritta impressa sull’Ape, più chiaro anche per i non habituè della Leopolda, il logo con il “polpo”, manco a dirlo.
Che l’iniziativa sia destinata a riscuotere successo lo dimostra la foto in cui si nota già un accenno di “coda per la granfia”.
s.r.