Resterà in stato di cautelare detenzione, nella sezione femminile del Carcere Don Bosco di Pisa Fausta Bonino, l'infermiera indagata per i casi dei decessi "sospetti" presso la rianimazione dell'ospedale di Piombino.
La Procura ha deciso che non sussiste l'opportunità né di rilasciare in libertà la donna, né di consentirle di fruire della misura degli arresti presso il proprio domicilio, come chiedeva il suo difensore Avv. Cesarina Barghini.
La motivazione del respingimento dell'istanza è sostanziato per la Procura con il pericolo di inquinamento delle prove.