Dopo tre settimane trascorse nelle celle del Don Bosco di Pisa è tornata in stato di libertà Fausta Bonino, accusata dalla Procura di Livorno di aver compiuto ben 13 omicidi esercitando il suo lavoro di infermiera nell'Unità di Rianimazione dell'Ospedale di Piombino.
Il Tribunale del Riesame ha quindi accolto le tesi della difesa della donna, prodotte dall'Avvocato Cesarina Barghini. I giudici hanno così annullato l'ordine di arresto ritenendo evidentemente le accuse sostenute da un impianto probatorio troppo debole per reggere l'ipotesi di un reato cosi grave e continuato nel tempo per un anno.
La donna accolta fuori dell'istituto di pena da un gruppo di giornalisti ha raggiunto con il coniuge e i figli ed ha lasciato pisa senza rilasciare dichiarazioni di sorta. Soddisfazione è stata invece espressa dall'avvocato Cesarina Barghini. "Qualcuno ora dovra pagare" ha commentato la legale.