Si comunica che é stata pubblicata l'ordinanza n° 26 del 10.04.2012 che dispone specifiche norme di comportamento nel consumo dell'acqua potabile. Importante attenersi a quanto disposto. Di seguito il testo completo del provvedimento a decorrenza immediata.
ORDINANZA CONTINGIBILE E URGENTE - RISPARMIO IDRICO E LIMITAZIONI UTILIZZO DELL'ACQUA POTABILE.
Il Sindaco
Vista la nota prot. AOOGRT/102219/150 - P del 06.04.2012 della Regione Toscana;
Visto il DPGR n° 87 del 04.04.2012 con il quale è stato adottato lo stato di emergenza regionale per la crisi idrica in corso, che sta interessando ormai da mesi l'intero territorio regionale;
Considerato che le previsioni meteorologiche, per i prossimi mesi non lasciano prevedere a breve significativi apporti pluviometrici;
Dato atto che la Regione Toscana ha avviato una campagna informativa per i cittadini toscani per richiamare l'attenzione sul rischio che il consumo indiscriminato e disattendo dell'acqua comporta in questo momento particolare;
Ravvisata comunque la necessità di dover adottare fin da subito provvedimenti, per la limitazione dell'uso dell'acqua potabile nell'intero territorio comunale ed a predisporre un efficace sistema di controllo del loro rispetto, al fine di garantire una soddisfacente erogazione a tutte le utenze presenti sul territorio;
Considerato il carattere di contingibilità e urgenza per preservare la maggior quantità di risorsa disponibile all'uso umano e alimentare e di ridurre conseguentemente i prelievi di acqua potabile dall'acquedotto pubblico per scopi diversi da quelli primari;
Visti gli artt. 50 e 54 del D.lgs n.267 del 18.08.2000 "Testo unico sull'ordinamento degli enti locali";
Vista la Legge n. 689 del 24.11.1981 " Modifiche al sistema penale e sanzionatorio";
Ordina
A tutta la cittadinanza e su tutto il territorio comunale, con decorrenza immediata e fino al 30 settembre 2012, il divieto di prelievo e di consumo d'acqua derivata dal pubblico acquedotto per:
- l'irrigazione e annaffiatura di orti, giardini, prati;
- il lavaggio di aree cortilizie e piazzali;
- il lavaggio privato di veicoli a motore;
- il riempimento di piscine, fontane ornamentali, vasche da giardino;
- per tutti gli usi diversi da quello alimentare domestico e per l'igiene personale.
E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e far osservare la presente ordinanza. Il mancato rispetto delle prescrizioni dell'ordinanza sarà sanzionato ai sensi delle vigenti normative, come di seguito specificato.
Invita
Sia Asa Azienda Servizi Ambietali spa di Livorno che tutta la cittadinanza ad un uso razionale e corretto dell'acqua al fine di evitare inutili sprechi.
Avverte
Che è ritenuta di estrema importanza la collaborazione di tutti i cittadini;
Che ogni responsabilità per eventuali inadempienze, sarà sanzionata nella misura compresa tra € 25,00 ed € 500,00 e che saranno imputate in solido a chi risulterà avere titolo per disporre legittimamente del luogo o dei siti dove tali inadempienze avranno luogo.
Qualora il pagamento della suddetta sanzione avvenga entro il termine di cui all'art.16 della legge n.689 del 1981, si applica quanto previsto in materia di pagamento in misura ridotta.
Dispone
Che la presente ordinanza oltre ad essere affissa all'albo pretorio comunale venga pubblicata sul sito WEB del Comune di Capoliveri dandone la massima diffusione anche attraverso gli organi di stampa;
La presente è trasmessa, tramite fax:
- alla Regione Toscana - Firenze
- al Settore Sistema Regionale Protezione Civile
- ad Asa Azienda Servizi Ambietali spa di Livorno,
- Al Prefetto di Livorno ed al Vice-Prefetto dell'Elba,
- al Comando della Polizia Municipale e al Comando della locale Stazione dei Carabinieri incaricati di far rispettare il presente provvedimento.
Ai sensi della L. 241/1990 e s.m.i., il Responsabile del Procedimento è l'Arch. Vincenzo Alessandro Rabbiolo dell' Ufficio Tecnico Comunale - tel. 0565 / 967616.
Informa
Contro il presente provvedimento può essere promosso ricorso avanti al TAR Toscana entro 60 giorni dalla data di emissione della presente ordinanza o, in alternativa, con ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi ( 120 ) giorni.