E' presto per il definitivo bilancio, ma è già certo che questa ultima non sarà ricordata come una "Buona Pasqua" per il turismo all'Elba. Ne sono certi gli operatori turistici secondo i quali rispetto al periodo pasquale del 2011 gli ospiti dell'Isola sono calati di circa il 20%. E la "botta" costituita dalla perdita di un quinto dei clienti delle strutture ricettive è direttamente confermata dai passaggi sui traghetti, anch'essi in forte contrazione, Moby ha compiuto una sola corsa straordinaria a fronte dalla mezza dozzina effetuate in occasione della pasqua 2011.
Il dato è dichiaratamente negativo; la crisi economica ha certo fatto la sua parte ma a parere del Presidente degli Albergatori anche il meteo sfavorevole non ha incoraggiato molti a scegliere l'Elba per trascorrere questi giorni, ciò sicuramente per le perturbazioni realmente verificatesi, ma forse ancor di più per le previsioni pessimistiche che erano state diffuse nei giorni precedenti.
La speranza ora è quella di invertire la curva negativa, o quanto meno attenuarla, nel prossimo ponte di fine Aprile, con l'auspicio che una forte presenza di ospiti porti per trascinamento un gruzzolo di prenotazioni per la stagione estiva, che al momento non sono proprio esaltanti.
Certo è che gli elbani dovranno prima o poi capire che senza una efficace politica promozionale e soprattutto senza "opportunità aggiunte" (in forma di eventi di richiamo, nuovi servizi, diversificazione ed aumento della qualità dell'offerta etc) le stagioni "auree" non torneranno e che anzi l'Elba, che attualmente riesce a far parlare turisticamente di sé per il Festival del Camminare e poco più, rischia di oscire con le ossa rotte dal confronto con i territori "competitori" che si stanno, al contrario, sempre più attrezzando.