Nel corso di un’attività info-investigativa finalizzata alla prevenzione e repressione di fenomenologie delittuose correlate allo spaccio ed al consumo di sostanze stupefacenti fra giovani residenti sul territorio dell’Isola d’Elba, con particolare riguardo al Comune di Portoferraio, il 26 maggio personale della Sezione Investigativa di questo Commissariato rinveniva in un tratto di macchia mediterranea vicino ad un’area abitativa del Comune di Portoferraio una busta con all’interno un centinaio di grammi di sostanza solida e sbriciolata di colore verde scuro, ritenuto essere stupefacente del tipo canapa indiana/marijuana.
La busta di plastica, opportunamente sigillata, era nascosta in un incavo alla base di un albero, coperta da foglie secche.
Pertanto, questa Sezione Anticrimine poneva in essere un’attività continuativa di appostamento ed osservazione a distanza, anche in ore notturne, al fine di individuare i soggetti interessati alla sostanza stupefacente così sapientemente occultata.
Intorno alle ore 12,00 del giorno successivo, il personale operante notava un giovane ragazzo, M.A., soggetto ventenne conosciuto all’Ufficio per i propri precedenti penali, residente a poca distanza, percorrere uno stradello sterrato adiacente al tratto di macchia mediterranea di interesse e, dopo essersi guardato intorno con fare circospetto, dirigersi diretto verso l’albero sotto il quale era occultata la sostanza e, scansate le foglie secche che ricoprivano la busta, prelevarla.
A quel punto, gli operatori si palesavano al ragazzo, qualificandosi come personale della Polizia di Stato. Il giovane, sorpreso dagli Agenti, lanciava per terra la busta, tentando di scappare. Prontamente rincorso, veniva fermato poco distante.
Oltre alla canapa indiana/marijuana, risultata di ottima qualità ed avente un peso complessivo di grammi 107,00, venivano rinvenuti e sequestrati presso l’abitazione del giovane anche altre buste di plastica di colore trasparente, identiche a quella che conteneva la sostanza, ed un apparecchio elettrico finalizzato a sigillare sacchetti di plastica, previa saldatura a caldo.
Il giovane veniva tratto in arresto e deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.