Il Magistrato incaricato di seguire il caso dell'operaio trovato domenica mattina, privo di vita dai compagni di lavoro sul traghetto Acciarello, ha disposto un esame autoptico della salma che dovrebbe stabilire in via definitiva le cause del repentino decesso dell'uomo.
Ma il luogo dove il corpo inanimato dell'uomo ed il fatto che si trovasse impegnato per compiere una riparazione sul tetto dell'ascensore del traghetto che pare avesse gia presentato problemi di funzionamento negli scorsi giorni, orienterebbe a formulare l'ipotesi che l'elettricista Arena possa essere rimasto accidentalmente folgorato. Ed evidentemente è per il compimento di minuziosi accertamenti tecnici che resta sotto sequestro la struttura elettromeccanica di sollevamento del traghetto che comunque ha ripreso dalla tarda mattinata di domenica a viaggiare.
Da registrare oltre la viva impressione che l'accaduto ha causato tra i colleghi dell'equipaggio il cordoglio manifestato da quanti lavorano sui bordi delle navi che collegano l'Elba ed in generale della comunità insulare.
La stessa compagnia Blu Navy ha emesso un comunicato in cui si legge:
Blu Navy è sconvolta per la morte del marittimo Matteo Arena, 45 anni, messinese, avvenuta stamane a bordo del traghetto “Acciarello” mentre era ormeggiato nel porto di Piombino in attesa di ripartire per Portoferraio.
La compagnia si è attivata subito dopo l’incidente, avvenuto nella zona dell’ascensore della nave e le cui cause sono in fase di accertamento, per informare la famiglia della vittima e fornire tutta l’assistenza del caso.
La scomparsa del marittimo ha causato immenso dolore all’interno di tutto il team Blu Navy, dove la collaborazione tra management e personale è massima. La priorità in questo momento è dare il massimo supporto alla famiglia della persona deceduta.
Blu Navy sta collaborando con tutti i soggetti coinvolti e ringrazia le autorità pubbliche e le altre compagnie per l’assistenza fornita durante l’emergenza.
La nave “Acciarello”, ripartita da Piombino alle 11.45, sta attualmente continuando a operare sull’abituale rotta per Portoferraio grazie ai colleghi di equipaggio di Arena che, con senso di grande responsabilità, sia pure nell’immenso dolore, stanno cercando di ridurre al minimo i ritardi e disagi per l’utenza.
Ma sulla triste vicenda è intervenuto anche il Presidente della Regione Enrico Rossi che dopo aver ricordato l'impegno della Toscana (nel marzo scorso la Regione ha approvato un proprio Piano strategico 2016-2020 per la sicurezza sul lavoro, finanziandolo con quasi 8 milioni di euro) ha rilasciato a Toscana Notizie una dichiarazione nella quale ha affermato:
"Di fronte ad incidenti mortali come quelli avvenuti ieri sera in un magazzino di Prato e questa mattina sul traghetto all'ancora nel porto di Piombino, non possiamo limitarci ad esprimere il nostro cordoglio alle famiglie. In attesa che le indagini accertino cosa è davvero accaduto e quali ne siano state le cause, non posso che ribadire che dobbiamo insistere sul corretto uso dei sistemi di protezione individuale, sul rispetto delle norme di sicurezza e sulla formazione di tutti i lavoratori, perché morire di lavoro continua ad essere una delle cose inaccettabili del nostro sistema economico e sociale.
E' il nostro modo per riaffermare la centralità del lavoro e la necessità di garantire a tutti un'occupazione sicura. Un impegno di lunga durata che passa attraverso un'azione attenta e capillare basata su informazione, assistenza, vigilanza, controllo, formazione, comunicazione e che deve vedere la collaborazione di tutte le forze in campo, dagli imprenditori, agli stessi lavoratori, alle organizzazioni sindacali, a chi è incaricato di fare verifiche e controlli legati alla sicurezza".