Non era certamente la prima volta che “visitavano” l’Elba, ne sono convinti i Carabinieri della Compagnia di Portoferraio che stanno analizzando tutti gli elementi di riscontro a partire dalla famosa autovettura Volkswagen Golf di colore grigio che aveva creato non poco allarme fra i cittadini dell’Elba per alcuni furti tentati ed altri messi a segno nell’ultima quindicina del mese di Luglio. Il tam tam fra i cittadini era partito dal portale facebook per poi espandersi anche grazie agli sms ed alle notizie condivise. Purtroppo non corrispondeva esattamente né la targa né le circostanze univoche delle segnalazioni per cui l’allarme stava prendendo una piega decisamente sbagliata ma i Carabinieri dell’Aliquota Operativa del Comando Compagnia di Portoferraio si erano messi al lavoro immediatamente dopo la prima denuncia di furto, quindi prima del tam tam mediatico, ricevuta da una donna alla quale avevano spaccato il finestrino lato passeggero della propria Renault Twingo parcheggiata a Portoferraio, loc. Schiopparello, per sottrarre un portafogli che, a sua volta, custodiva una carta di credito grazie alla quale erano riusciti ad impossessarsi della somma in contanti di 750 Euro e di diverso abbigliamento, in un negozio di Porto Azzurro, per un valore di 1050 Euro. La denunciante aveva pagato a caro prezzo la dimenticanza del codice utile per il prelievo da quella carta all’interno dello stesso portafogli.
L’indomani un ulteriore colpo messo a segno dalla “coppia del bancomat” aveva fatto registrare un’altra vittima, questa volta a Capoliveri loc. Lacona. In questa circostanza i ladri, approfittando dell’assenza mattutina dei proprietari che si erano recati al mare, si introdussero in una villetta forzando una persiana ed una finestra della sala e, dopo aver messo a soqquadro tutta l’abitazione, si impossessarono di circa 700 Euro in contanti, 3 carte di credito ed un bancomat. Questa volta, però, i codici non erano di facile portata quindi la coppia non riuscì a prelevare nulla e nemmeno ad acquistare presso negozi con l’utilizzo delle carte di credito poiché prontamente bloccate dalla titolare. I tentativi di prelievo però si sono dimostrati fatali per D.D. 24enne e A.C. 19enne, entrambi domiciliati presso il campo nomadi di Roma-Ciampino, i quali avevano già numerosissimi precedenti penali, tutti specifici, ed anche i Carabinieri sulle loro tracce.
Non è stato facile per i militari dell’aliquota operativa ricostruire tutti i singoli passaggi messi in atto dalla coppia diabolica specializzata in furti ma il lavoro certosino alla fine ha pagato permettendo l’esatta ricostruzione, passo dopo passo, dei movimenti della coppia, la loro certa identificazione e conseguente segnalazione alla Procura della Repubblica di Livorno per il reato di ricettazione in concorso ed utilizzo fraudolento di carte di pagamento con pene che possono raggiungere i tredici anni di reclusione e 12000 Euro di multa.