La tregua concessa dal maltempo consente anche di ricostruire con più precisione come si è sviluppata la vicenda dei soccorsi (anzi delle soccorse) sul massiccio di Monte Capanne.
Ad essere sorprese dal temporale a Cote Làpida sul sentiero n. 35, sulle alture sovrastanti Seccheto sono state una madre, la figlia di 16 anni ed un'altra di soli sei mesi di età.
Già in difficoltà per il clima da tregenda che le ha sorprese, le tre protagoniste della disavventura hanno visto peggiorare la lor situazione quando la madre si è ferita cadendo.
E' stata la figlia sedicenne a lanciare la richiesta di aiuto.
Il soccorso si è svolto in due fasi: In prima battuta i volontari saliti da Vallebuia e raggiunte le tre hanno accompagnato a valle la ragazza e la sorellina e le hanno condotte al loro albergo, la madre intanto restava sul sentiero, dal quale è stata successivamente prelevata dai Vigili del Fuoco con il supporto dei volontari della Racchetta, e trasferita in barella fino alla strada dove a prenderla in carico e trasferirla in autoambulanza al Pronto Soccorso dell'ospedale di Portoferraio sono stati i volontari della Misericordia di Pomonte.
Le operazioni già difficili per il terreno scosceso in cui si sono sfonte sono rese pioù difficoltose dal nubifragio che batteva l'area interessata.
SR
(nella foto l'area di Cote Lapida, teatro dei soccorsi )