Nuovi "boati" avvertiti nell'Elba Occidentale ma l'area di percezione sembra anche più vasta rispetto ad altre simili manifestazioni del recente e recentissimo passato, essendoci giunte segnalazioni anche da altre località del marcianese.
Quelli che sarebbero stati avvertiti intorno alle ore 11 di venerdì 31 Marzo - in modo più netto sulle alture campese - sarebbero stati tre distinti "scoppi" in rapida sequenza, il primo più contenuto e breve, seguito da due più lunghi. Da Sant'Ilario ci riferiscono che si sono sentiti vibrare vetri e infissi.
A questo punto - anche tenendo conto che la direzione da cui provenivano le supposte deflagrazioni era quella di sud-ovest dal mare oltre Pianosa - difficile ipotizzare una causa diversa dall'ennesima "eruzione fredda" di un vulcano di fago simile (se non lo stesso) a quello dell'Africhella, la cui attività è stata anche de visu constatata, e parzialmente documentata, da alcuni pescatori che avevano assistito, appena qualche settimana fa, all'esplodere di una sorta di "geyser" con una colonna di acqua che si levava dalla superficie marina.